La sfilata del progetto Hanami
Riuso creativo delle rimanenze

Presentato in chiusura del convegno “Moda sostenibile, percezione o realtà?”, il progetto Hanami nasce nel 2022 come una riflessione sulle connessioni tra moda sostenibile, upcycling e alto artigianato e riguarda l’organizzazione di una sfilata sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. L’idea è di promuovere un’azione solidale con il sostegno di Confartigianato Como, lo hanno spiegato Lorenzo Uccello dell’associazione Hanami e Pietro Fadda, fashion designer, designer per Missoni, che collabora con Hanami dalla sua nascita. Tutti gli aspetti che entrano in gioco nel progetto Hanami sono coerenti all’approccio “slow” della moda sostenibile. La collezione proposta da Hanami è, infatti, costituita da capi che rappresentano “pezzi unici” di alto artigianato realizzati in upcycling. Con il termine “upcycling” si intende la “trasformazione dei sovraprodotti” e, nel caso specifico del progetto Hanami, il percorso prevede il riuso creativo di quello che viene definito “deadstock” tessile, ossia i tessuti di magazzino, le rimanenze delle tessiture.

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