«Cari turisti, andate anche altrove. Non possiamo chiudere Bellagio»

Dopo l’assalto di Pasqua Parcheggi e trasporto via lago con navette: «Stiamo lavorando, saremo pronti nel 2026»

Entro maggio ci dovrebbero essere 80 posti auto in più, altri 200 saranno pronti per il prossimo anno. Fino al 2026 sono più di cinque i milioni di euro impegnati dal Comune di Bellagio per organizzare il paese anche in base alle mutate esigenze di residenti e turisti. Delle Ztl a Loppia e Pes callo è appena stato detto.

L’amministrazione da anni si muove per cercare una soluzione, ma l’assalto di Pasqua testimoniato dalle proteste di turisti e residenti testimonia che c’è ancora molto da fare

E il sindaco Angelo Barindelli sottolinea l’impossibilità delle principali mete turistiche di “difendersi” davanti all’arrivo di migliaia di persone. «Inviterei parte di questi turisti a visitare gli altri paesi del lago o i nostri monti che sono molto belli - afferma Barindelli - Purtroppo non abbiamo difese. Abbiamo pensato anche a un numero chiuso di visitatori giornalieri, ma è una soluzione praticabile solo per le isole. L’invito ai turisti è di visitare anche gli altri paesi del lago e le nostre montagne. In ogni caso un afflusso come quello di Pasqua e Pasquetta è eccezionale ed è un problema non solo per Bellagio. Negli ultimi cinque anni abbiamo creato 450 nuovi posti auto e altri ne arriveranno, difficile fare di più».

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