Rapinese, che impresa. È lui il nuovo sindaco della città: «Il popolo ha cacciato i partiti all’opposizione» (video)

Como Il candidato civico a valanga: ribalta il risultato del primo turno e ottiene più voti di Landriscina cinque anni fa. Incassa i voti del centrodestra e conquista anche le periferie, tiepide su di lui due settimane fa

Alessandro Rapinese ha scelto di essere scaramantico, la notte in cui è diventato sindaco di Como realizzando «il mio sogno da bambino». Quando è cominciato lo spoglio, ieri sera alle 23, è tornato in via Rota a casa della signora Maria Ludovica Tettamanti, sotto la cui finestra due settimane prima si era accovacciato per ascoltare i risultati dello scrutinio che lo aveva visto vincere per poco più di un centinaio di voti sul candidato di centrodestra Giordano Molteni e ottenere il ballottaggio. Ed è lì, a casa della signora Maria Ludovica, che ha atteso il momento in cui era chiaro che ce l’avrebbe fatta. Riuscendo in un’impresa per certi versi storica.

Rapinese, l'esultanza con la sua squadra nell’intervista di Mauro Peverelli. Video di Andrea Butti

L'ingresso del nuovo sindaco in Comune. Video di Andrea Butti

Di candidati civici se ne sono visti tanti in passato, ma quelli che ci hanno provato erano candidato comunque dai partiti. Un dato che lo stesso Rapinese decide di sottolineare, quando dopo l’una del mattino si presenta accompagnato da tutta la sua squadra in Comune: «Abbiamo assistito a un salto di qualità dell’elettorato che non ha procedenti nella storia. Una forza di popolo ha cacciato i partiti al’opposizione».

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