Ospedale di Gravedona: salta l’incontro chiesto dai sindacati dopo la riduzione di orario per i lavoratori addetti alle pulizie

Il caso Ieri l’incontro con Cgil e Cisl, assente la proprietà del “Moriggia Pelascini”. Cavalli e Parravicini: «Si specula, i vetri saranno lavati solamente una volta l’anno»

Situazione ancora più confusa e ingarbugliata, dopo l’incontro chiesto dalle forze sindacali all’Ispettorato del lavoro, quella relativa all’appalto per le pulizie e l’igiene dell’ospedale di Gravedona.

La proprietà del “Moriggia Pelascini”, Italia Hospital, come aveva annunciato non si è presentata e i conti si sono potuti fare solo con la “Service Key”, l’azienda milanese che si è aggiudicata l’appalto di mensa, pulizie e sanificazione.

«Situazione grave»

«E’ grave – lo ribadisco – che la proprietà di un ospedale accreditato e finanziato con soldi pubblici non si sia presentata a un incontro concordato presso il ministero del lavoro – rimarca Fabrizio Cavalli, segretario di Filcams Cgil, che assieme al collega di Fisascat Cisl, Luca Parravicini, ha partecipato al confronto per conto dei 63 lavoratori coinvolti – . Nel capitolato d’appalto presentato dall’azienda appaltatrice, per il resto, mancano diverse prestazioni per scelta dell’ospedale e non riusciamo a capacitarci: la pulizia e la sanificazione delle camere dopo la dimissione dei degenti, per esempio, non sarà più a carico dei lavoratori che fanno capo all’azienda e la farà l’ospedale con personale proprio. Le pulizie, in ogni caso, verranno drasticamente ridotte e i vetri, per esempio, finiranno per essere puliti una volta all’anno».

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