Maltrattò Sharon, di soli 18 mesi, per quasi due ore, lasciandola morire: ecco le ragioni dell’ergastolo in appello

Cabiate Depositate le motivazioni che hanno portato alla conferma del massimo della pena. «Due ore di maltrattamenti, poi non allertò i soccorsi. Ha ampiamente mentito per difendersi»

«L’ha lasciata sola, senza nessuna assistenza», «non ha ritenuto di allertare i soccorsi» e questo nonostante avesse ammesso di averla ripetutamente colpita e nonostante soprattutto la bambina non reagisse più alle sollecitazioni. Un comportamento che non merita la concessione di alcuna attenuante e che ha «innescato il meccanismo che ha determinato il decesso per edema cerebrale» della piccola Sharon Barni, 18 mesi appena, avvenuto all’ospedale di Bergamo dopo un tentativo disperato di trasportarla con l’elisoccorso per salvarle la vita. Fatti che avvennero a Cabiate l’11 gennaio del 2021.

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