Il racconto: «Io, 24 ore al Sant’Anna
tra gli infetti. Poi l’esito del tampone»

Il racconto: «In attesa insieme a me tanti pazienti sotto i 50 anni e una bimba. Un uomo intubato accanto a me. Medici e infermieri sono stati eccezionali»

Ventiquattr’ore nel Pronto soccorso coronavirus del Sant’Anna, in attesa del responso del tampone, fra malati che improvvisamente si aggravano e personale al limite della resistenza ma capace di un’assistenza «eccezionale».

E quando arriva il responso negativo e si può tornare a casa, la raccomandazione: «Ora resti 14 giorni in isolamento completo, anche dai familiari, perché, nonostante tutte le precauzioni, è stato esposto al contagio».

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