Secondo “tubo” del Gottardo, per la lega dei ticinesi «deve pagarlo anche l’Italia»

La polemica La Lega dei ticinesi chiede un contributo al nostro Paese per finanziare i 17 chilometri che costeranno in totale 2 miliardi di franchi: «Non sono gli svizzeri i principali utilizzatori»

L’ultima polemica tra la Lega dei Ticinesi e la vicina Italia corre sul filo delle infrastrutture, dopo che per cinque giorni i collegamenti tra il nord ed il sud delle Alpi sono rimasti off limits per la frattura lunga 25 metri dentro la soletta intermedia del tunnel autostradale del Gottardo. A un mese dalle elezioni federali, il partito che insieme all’Udc ha storicamente condotto battaglie politiche contro i frontalieri e in generale contro i “vicini a sud” ha ufficialmente chiesto che l’Italia concorra ai 2 miliardi di franchi necessari a finanziare i 17 chilometri del “secondo tubo” del Gottardo, i cui scavi sono stati sospesi dall’Ustra dopo i guai al vecchio e attiguo tunnel autostradale.

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