Vannacci, malumori a bassa voce nella Lega

Tra i militanti lecchesi c’è chi accetta la decisione del segretario federale e chi, invece, è critico

«È una scelta e da militanti oggi non possiamo far altro che prenderne atto. Risultasse vincente, ancora una volta, Chapeau». Emerge soprattutto la disciplina di partito nelle parole con cui Daniele Butti, segretario provinciale della Lega, commenta la candidatura con il proprio partito del generale Roberto Vannacci alle elezioni europee di inizio giugno.

Una candidatura, quella dell’ex paracadutista, che, salvo stravolgimenti dell’ultima ora, dovrebbe riguardare solo la circoscrizione del centro. «Credo siano state fatte tutte le valutazioni del caso» rassicura ancora Butti mentre Antonella Faggi, ex sindaco di Lecco, sottolinea come il profilo di Vannacci possa attrarre consensi esterni al tradizionale bacino di voti della Lega. «Gli italiani – aggiunge Cinzia Bettega, capogruppo leghista in consiglio comunale a Lecco - hanno la possibilità di scegliere i validi eurodeputati uscenti della Lega oppure candidati proposti per la prima volta».

Se Angelo Ciocca e Silvia Sardone sono gli unici tra gli uscenti che per ora hanno già visitato il nostro territorio, il nome nuovo nella circoscrizione nord – ovest, però, è un altro: Alessandro Fermi. La candidatura dell’assessore regionale è sostenuta con forza dal suo collega di giunta Mauro Piazza.

Severo, infine, il commento di Roberto Castelli: «Più che politica mi sembra un’operazione di marketing. Siamo sicuri che la candidatura di Vannacci porterà voti alla Lega?»

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