“Tagli ai caregiver? Grazie a Regione Lombardia saranno molto limitati”

Il sottosegretario Piazza: “Parliamo di 65 euro al mese destinati a servizi sul territorio”

Lecco - Sondrio

I tagli ai caregiver di anziani e malati non autosufficienti ci saranno ma, fatti due conti, ammonteranno più o meno a 65 euro al mese che serviranno a finanziare i servizi sul territorio. Dopo settimane di polemiche, grazie alle trattative fra Regione Lombardia e Governo si è messo un punto fermo rispetto alle riduzioni dei contributi destinati a chi assiste a casa propria un familiare gravemente malato o disabile. «Il confronto con Roma - dichiara Mauro Piazza, sottosegretario all’autonomia - ha consentito di giungere ad un differente criterio di attribuzione delle risorse alla quota servizi, salvaguardando il contributo economico a favore dei caregiver. Il tutto, ricordiamolo, sulla base di imposizioni di un Piano nazionale nato sotto l’ala del Ministro Orlando del Partito Democratico ai tempi del Governo Draghi».

Il tema è stato sollevato dagli esponenti del Pd con un’interrogazione in consiglio regionale. «Grazie al lavoro fatto finora - replica Piazza - si riuscirà a ridurre sensibilmente quella quota variabile, che oscilla tra i 200 e 350 euro mensili sul contributo economico, che inizialmente era stata rimodulata in favore di servizi diretti. Non sono stati toccati i contributi economici dedicati ai caregiver che assistono i malati di Sla e altre malattie particolarmente gravi».

A compensazione ai beneficiari della Misura B1, la Regione erogherà un ulteriore contributo economico fino a 595 euro annui, previa presentazione della documentazione. «A conti fatti - conclude Piazza - la rimodulazione andrà a incidere per circa 65 euro, che comunque saranno destinati a potenziare i servizi sul territorio. Occorre sottolineare che l’impegno economico di Regione Lombardia e il lavoro di reperimento dei fondi promosso fin da dicembre ha portato a un risultato concreto in favore dei caregiver, segno della buona volontà e dell’attenzione che Regione Lombardia pone da sempre sul delicato tema della non autosufficienza».

Positivo anche il commento di Silvana Snider, consigliere regionale della Lega. «Grazie al lavoro portato avanti dall’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Disabilità, Elena Lucchini, che ha intrapreso un confronto costante con il Ministero, si è riusciti in appena due mesi a fare degli enormi passi in avanti verso la nuova programmazione regionale per le non autosufficienze. Il confronto con Roma ha consentito di giungere ad un differente criterio di attribuzione delle risorse alla quota servizi, salvaguardando il contributo economico a favore dei caregiver. Il tutto, ricordiamolo, sulla base di imposizioni di un Piano nazionale nato sotto l’ala del Ministro Orlando del Partito Democratico ai tempi del Governo Draghi. Per questa ragione gli esponenti del Pd dovrebbero solo ringraziare del grande lavoro portato avanti da Regione Lombardia, che ha dovuto cercare di ridurre un danno causato dal Pd stesso, invece che criticare e basta, come dimostrato anche quest’oggi in aula quando hanno esposto dei cartelli vergognosi solo per avere un po’ di visibilità in più”.

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