Silvana Snider e la candidatura
per le Europee: «A disposizione
per la mia terra e la mia gente»

La consigliera regionale della Lega ha spiegato in conferenza stampa i punti principali del proprio programma in vista della consultazione elettorale dell’8 e del 9 giugno

Il primo pensiero è andato ai militanti con cui è cresciuta e si è irrobustita la sua “fede” leghista, Piero Passamonti, Narciso Zini, Vittoria Cola, Ernestina Cerri, Corrado Guicciardi. Dopodiché, Silvana Snider, consigliere regionale della Lega, candidata alle elezioni europee, ha spiegato quelli che saranno i fondamentali della sua campagna elettorale finalizzata a staccare il biglietto per Strasburgo, o, in alternativa, a costituire un ottimo gregario.

«Al centro pongo, come sempre, i valori nei quali mi sono formata - ha detto Snider, in conferenza stampa nella sede della Lega di Sondrio, affiancata da Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna, e da Lorenzo Grillo Della Berta, segretario provinciale della Lega -. In primis la famiglia, perché sono sposata da 40 anni, ho tre figli e 13 nipoti, e ne sono orgogliosa, ma non lo dico per menar vanto, ma perché sono convinta che la famiglia è l’essenza di una comunità, locale, regionale, nazionale, e anche europea. E poi c’è la famiglia della Lega, il mio partito, che mi ha chiamata per darmi questa opportunità. Il segretario Salvini stesso, mi ha contattata. Non me l’aspettavo e sono rimasta un poco basita, poi, ci ho pensato, e mi sono detta che se il partito mi chiamava dovevo rispondere di sì. Io sono a disposizione, per la mia terra, la mia gente, mettendo, come sempre, l’uomo al centro».

Per Snider è proprio questo il punto. Assumere decisioni, sì, da parte della politica europea, ma senza passare sopra alle persone. Piuttosto, coinvolgendole, delegando loro soluzioni «che sanno attuare benissimo da sole - ha assicurato Snider - in presenza di obiettivi dati. Voglio dire, tutti vogliamo un’Europa e un pianeta meno inquinato, però non possiamo arrivare a un simile traguardo imponendo soluzioni che sono capestro o troppo onerose per la nostra gente. Dobbiamo arrivare al punto, ma facendo in modo che la gente stessa si convinca e trovi le soluzioni migliori per salvaguardare il più possibile l’ambiente».

Ce la sta mettendo e ce la metterà tutta, in breve, Snider, per centrare l’obiettivo di portare in Europa le istanze del proprio territorio di appartenenza, la Valchiavenna e la Valtellina, in quest’ordine, ha detto, lei che è valchiavennasca doc, «anche se alla fine - ha sottolineato - lo sappiamo, entrambe le valli sono unite e ad unirle è proprio uno dei nostri elementi cardine, delle nostre principali risorse, le acque, dato che quelle dell’Adda confluiscono insieme al Mera nel lago di Como. Acqua e bosco, infatti, le principali risorse che abbiamo e che dobbiamo utilizzare e valorizzare al meglio e per parte mia mi impegnerò tantissimo per portare sui tavoli europei la nostra terra, con le sue risorse e i suoi problemi».

Idee chiare, quindi, quelle di Silvana Snider, in tutto e per tutto spalleggiata da Massimo Sertori e da Lorenzo Grillo Della Berta. «Silvana si è sempre interessata al nostro territorio, se vogliamo marginale rispetto ai grossi centri - ha detto Grillo Della Berta -, e noi siamo contenti e orgogliosi che abbia questa possibilità di imporsi a livello europeo e riteniamo che questa sia una candidatura molto importante per il nostro territorio».

Concetto sposato anche da Massimo Sertori che ha definito Snider «un’amica - ha detto -, molto brava, appassionata, determinata, capace di ascoltare la gente, ma anche di studiare i problemi, di approfondire. E questo è molto importante e può fare la differenza in Europa dove vincono le lobby preparatissime sui singoli temi a dispetto dei politici che lo sono molto meno. Lei, no. Lei si mette di buzzo buono e si prepara. Sono contento della sua nomina, farà il bene della gente e della comunità».

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