Caso dossieraggio, c’è anche Fiocchi
tra i politici che venivano “spiati”

La nota dell’europarlamentare lecchese di Fratelli d’Italia: «Confido nell’operato della Magistratura al fine di giungere celermente all’accertamento delle eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti»

C’è anche un lecchese tra i politici e gli uomini pubblici finiti al centro del cosiddetto “caso dossieraggio”, ossia tra coloro che erano oggetto di una presunta attività di spionaggio da parte del finanziere Pasquale Striano, in servizio alla Procura nazionale antimafia. Il lecchese è l’europarlmentare di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi. L’eurodeputato, come si legge in una nota diffusa dal suo ufficio stampa, ha già dato mandato ai propri legali «al fine di porre in essere ogni più opportuna iniziativa a tutela dei propri diritti ed interessi con riferimento alla vicenda». «Confido nell’operato della Magistratura - dichiara Fiocchi - al fine di giungere celermente all’accertamento delle eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti».

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