Montevecchia, morto in Brasile
La verità dall’autopsia

Si attende la certezza che il corpo sia di Marco Bonanomi

Sarà l’autopsia a chiarire come è morto Marco Bonanomi , 34 anni di Montevecchia, il cui cadavere è stato rinvenuto tra la vegetazione dietro la spiaggia di Grajaú, nello stato di Paranà, sul litorale meridionale del Brasile.

Fino ad allora, come stanno cominciando a sottolineare i media brasiliani, non si potrà dire quali siano le cause all’origine del decesso del nostro connazionale.

Della questione, oltre ai giornali, hanno cominciato ad occuparsi anche le televisioni. In un servizio trasmesso dall’emittente brasiliana Tvci si racconta il ritrovamento del corpo il 5 febbraio e il suo trasferimento all’istituto medico legale (Iml) di Paranaguà. Contattata la fidanzata, il 18 febbraio è avvenuto il riconoscimento. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione ma la donna lo ha identificato grazie a un tatuaggio e a una collana.

Per la certezza dell’identificazione si attende l’esito dell’esame del Dna. Per il confronto, con ogni probabilità, i parenti, che vivono a Merate, dovranno sottoporsi a un prelievo che, attraverso il consolato, dovrà essere spedito in Brasile per il confronto.

I tempi, quindi, si annunciano lunghi.

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