«Basta pettegolezzi sui redditi dei consiglieri»

Merate Abolito l’obbligo di rendere pubblica le dichiarazioni degli eletti

Stop alla pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi dei consiglieri comunali.

Recependo una norma emessa a livello nazionale già alcuni anni fa (Tuel, Testo Unico degli Enti Locali), il Comune di Merate ha adeguato il regolamento del Consiglio, cancellando un’incombenza che molti eletti non gradivano.

Nessuno tra i consiglieri si è stracciato le vesti di fronte alla cancellazione di un obbligo che, nelle intenzioni di chi lo aveva istituito, aveva una funzione di trasparenza e di garanzia a favore della cittadinanza.

«Personalmente - commenta il sindaco Massimo Panzeri - di fronte a tale obbligo avevo un atteggiamento neutro. Tuttavia, ho sempre trovato che la pubblicazione dei redditi inutile e buona solo per soddisfare la curiosità voyeuristica di qualcuno».

Anche Aldo Castelli, capogruppo di Cambia Merate, la pensa allo stesso modo. «Sotto il profilo dell’opportunità - afferma - anche a me pare che, per realtà come la nostra, la pubblicazione del bollettino fosse solo argomento destinato alle chiacchiere da bar».

Tra quelli che hanno gioito a seguito della cancellazione della norma dal regolamento c’è senz’altro Andrea Robbiani, da sempre restio a consegnare i documenti che lo riguardavano. «Ho sempre ritenuto che non fosse qualcosa di necessario - afferma - Se il Comune intende controllare il mio reddito, ha tutti gli strumenti per farlo autonomamente».

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