A Lecco 700 assunzioni
Navigator prorogati

Il bilancio in provincia più positivo che altrove, sono duemila in Italia e sei nei centri del territorio - Il contratto nazionale rinnovato per altri quattro mesi

«È stata dura, ma alla fine è arrivata un’ottima notizia». Lorenzo Luceri, avvocato 29enne e navigator dei centri per l’impiego della provincia di Lecco, ha seguito ogni momento della due giorni di presidi di protesta e trattative sindacali col Governo che giovedì sera hanno portato alla terza proroga, per altri quattro mesi dei contratti di collaborazione dei navigator in scadenza domani, 30 aprile.

Un accordo raggiunto fra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, Cgil, Cisl e Uil e A.na.na. (l’associazione nazionale dei navigator) di cui anche Luceri fa parte.

«Sono soddisfatto, ora io e i miei colleghi siamo più tranquilli, anche se rimane amarezza per non essere stati accolti dal ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, mercoledì scorso durante il presidio davanti alla sede del ministero, così come per la sua assenza al tavolo delle trattative. Ancora non sappiamo – aggiunge Luceri - se con la nuova proroga lavoreremo ancora sul reddito di cittadinanza o se saremo destinati ad altre mansioni, si chiarirà nei prossimi giorni», aggiunge a proposito del nuovo accordo che prevede due mesi di assunzione tramite Anpal e altri due a carico dei centri per l’impiego attraverso fondi regionali già stanziati.

Per Luceri, per gli altri suoi colleghi attivi nei centri per l’impiego fra Lecco (5) e Merate (1) e per i quasi 2mila navigator in tutta Italia con contratto in scadenza, il futuro si fa dunque un po’ più rosa, perché la proroga può fare da ponte verso la stabilizzazione.

I sei navigator lecchesi hanno infatti già concluso il concorso che li ha inseriti in graduatoria con sede assegnata e, quindi, sono in attesa della chiamata da parte della Regione. Ora attenderanno, ma continuando a lavorare, nel bel mezzo di un percorso a ostacoli verso una tranquillità di occupazione e un potenziamento dei centri per l’impiego, per giovani laureati entrati in servizio dal 2019 dopo adeguata formazione a spese dello Stato per accompagnare i percettori di reddito di cittadinanza verso un’occupazione.

Obiettivo, questo, che a Lecco ha dato ottimi risultati visto che, con dato aggiornato a fine 2021, 700 persone, pari al 35% dei percettori di reddito di cittadinanza, hanno firmato un contratto di assunzione, come ci ha ricordato Cristina Pagano, dirigente dei servizi per il Lavoro della provincia di Lecco.

Con il Dl del gennaio 2019 a Lecco erano stati assunti, contestualmente al varo del reddito di cittadinanza, 12 navigator, che strada facendo sono scesi a 10, di cui 8 su Lecco e 2 su Merate. Oggi, ci dice Pagano, a concorso concluso, due sono stati già assunti a Lecco e altri 2 in altri centri per l’impiego.

Luceri sottolinea che per la formazione di base che hanno i navigator, per quella specifica ottenuta in merito al reddito di cittadinanza, per l’importante esperienza maturata e anche per i risultati ottenuti «la conclusione più giusta per tutta questa vicenda è quella di essere inseriti in pianta stabile nei centri per l’impiego, perché abbiamo fatto il nostro dovere e anche oltre, anche se ciò non viene riconosciuto per il pregiudizio politico sul reddito di cittadinanza. Quello dei navigator sarebbe un patrimonio da non disperdere soprattutto ora che è in corso il potenziamento dei centri per l’impiego».

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