Studenti a piedi, la soluzione non c’è

Ballabio Dopo alcuni giorni di tregua, dovuti a un diverso percorso, i bus sono tornati al vecchio tragitto - Il sindaco: «Non abbiamo le risorse per poter fare da soli, possiamo solo sperare in un ripensamento»

Trecento studenti ogni mattina rischiano di restare a piedi e di arrivare in ritardo a scuola. Il servizio di trasporto scolastico gestito da Arriva non funziona e le previsioni per i prossimi giorni sono tutt’altro che rosee.

La Provincia

Impossibile arrangiarsi da soli in quanto «i costi sarebbero esorbitanti. Abbiamo preso in considerazione la possibilità di organizzare come Comune il trasporto per tutti gli studenti delle medie e delle superiori che ogni giorno devono raggiungere Lecco, ma non ci sono le risorse economiche - dice il sindaco Giovanni Bruno Bussola -. Avere cinque o sei autobus ogni giorno è impensabile, ed anche se le famiglie versassero al Comune l’ammontare dell’abbonamento, non potremmo farcela».

Una situazione complicata, in quanto non esistendo la linea ferroviaria, non c’è neppure l’alternativa del treno. Un gruppo di genitori si è organizzato accompagnando direttamente i figli a scuola a Lecco, ma è una soluzione-tampone che non può proseguire per tutto l’anno scolastico. Eppure la soluzione ci sarebbe. «Basterebbe deviare, così come era stato fatto due settimane fa, alcuni autobus da via Provinciale su via Cinturino - prosegue Bussola - ma da giorni gli autobus procedono solo sulla provinciale e i nostri studenti restano a piedi. Dopo la prima settimana di scuola, Arriva aveva aumentato i bus che passavano all’interno del paese e aggiunto un ulteriore pullman con partenza da Ballabio Superiore. Sembrava tutto risolto. Poi la nuova decisione e i problemi che sono tornati a presentarsi».

L’Amministrazione provinciale si sta interessando per riuscire a trovare una soluzione, ma i tempi non saranno brevi.

Il problema della capienza degli autobus si pone perché le corse hanno inizio a Premana o a Barzio, e quando arrivano a Ballabio i mezzi sono spesso pieni e quindi non si fermano: basterebbe organizzare un apposito servizio in partenza da Ballabio, con apposite corse, e nel contempo cambiare il percorso dei bus con posti ancora liberi deviandoli in centro paese.

Famiglie sul piede di guerra

La maggior parte delle famiglie residenti a Ballabio sceglie Lecco per le scuole medie e non il comprensivo San Giovanni Bosco, con una scuola media a Cremeno e una ad Introbio. C’è chi i figli li accompagna direttamente in auto e chi invece, non potendo recarsi a Lecco ogni giorno, opta per il bus. Bus che è il mezzo di trasporto obbligatorio per la maggior parte degli alunni che frequentano le superiori nel capoluogo.

Domani sarà il banco di prova, dopo le richieste ad Arriva e le polemiche da parte di tante famiglie: l’agenzia di trasporto potrebbe tornare al percorso interno e alla corsa in partenza da Ballabio Superiore, ma il sindaco non ha alcuna conferma.

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