Medici di famiglia a Lecco: nessun buco, ma ognuno ha in carico fino a 1700 pazienti

In Ats Brianza e a Lecco non risultano territori scoperti dai medici di base. Si sono chiuse anche le esperienze degli Amt, gli ambulatori medici temporanei che andavano a turare le “falle” del sistema in vari territori, soprattutto in Valsassina e in Brianza. Tutto bene dunque? In realtà i problemi di copertura del territorio esistono, solo che non si vedono.

Ovvero i medici di medicina generale a Lecco mancherebbero se si desse loro un numero di pazienti congruo, ovvero circa 1.300 a testa. Invece quasi tutti i medici di medicina generale lecchesi superano i 1.500-1.700 pazienti a testa con punte di 2mila, ovvero sono, in gergo medico, “massimalisti”. Ecco perché non ci sono “buchi”: anche laddove ci dovrebbero essere se i carichi di lavoro fossero adeguati.

Si è semplicemente ampliata la competenza territoriale dei singoli medici, costretti però a fare i salti mortali per essere, contemporaneamente, un po’ dappertutto. Se si aggiungono 200-300 pazienti in più da curare a ogni medico di base, va da sé che ogni quattro medici è come se ce ne fosse uno in più…che però non c’è. Il che vuol dire che il sistema è un po’ gonfiato artificialmente, anche se del tutto legittimamente, da Ats. Ma prendersi cura di 1.700 pazienti non è affatto come doverne seguire “solo” 1.300 che è la quota definita ottimale per ogni Mmg. E su questo bisogna riflettere.

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