L’osservatorio astronomico al Giumello è già una star

Casargo Sarà inaugurato nell’estate 2025, gli astrofili stanno già facendo la fila per utilizzarlo

Sarà un osservatorio astronomico, una chicca per astrofili ma turisti e semplici curiosi, quello che sorgerà entro il 2025 a Casargo.

Finanziato con il bando “Valli Prealpine” di Regione Lombardia, ha ricevuto un contributo di 562.294 euro ed è al momento oggetto di uno studio di fattibilità. L’iniziativa, però, già entusiasma gli appassionati di osservazione astronomica che si stanno mettendo in contatto con il sindaco Antonio Pasquini, per conoscerne sviluppi e finalità.

«Il progetto avrà un costo complessivo di 631.791 euro, di cui l’11% finanziato dal Comune – fa sapere Pasquini – Dedicheremo il 2024 alla progettazione della struttura, a basso impatto ambientale, dotata di una sala conferenze con trenta posti a sedere e di una stazione di monitoraggio meteo per conoscere livelli di piovosità e precipitazioni nevose nella zona. Avremo un occhio di riguardo per l’inserimento paesaggistico, facendo attenzione ai materiali».

La superficie complessiva occupata dall’osservatorio, che verrà inaugurato nell’estate del 2025, sarà di 180 metri quadrati, più 41 metri quadrati per il terrazzo esterno. La posizione precisa è ancora in fase di valutazione, ma si tratterà comunque dell’area che dal Giumello va verso “Chiaretto”, guardando a Valvarrone. «Si tratta di una zona a bassissimo inquinamento luminoso e in cui, già adesso, molte persone si fermano per guardare le stelle – prosegue il primo cittadino – L’osservatorio, l’unico sul ramo orientale del Lario, sarà raggiungibile in auto e potranno essere utilizzati i numerosi posteggi già esistenti al Giumello».

L’area, peraltro, è caratterizzata dalla presenza di diversi rifugi e sarà dunque capace di offrire servizi ai visitatori, consentendo di vivere la montagna 365 giorni l’anno e non solo nel periodo invernale.

«L’obiettivo è anche quello di diversificare l’offerta, dando vita a un luogo di osservazione del cielo e divulgazione didattica - commenta Pasquini - Vogliamo attirare ancora di più in Valle quei turisti che, dal lago, già salgono, anche per guardare le stelle in estate».

A confermare che il Giumello è il punto con il più basso inquinamento luminoso della provincia è anche il fisico ed ex ricercatore del Cern e del Gran Sasso del Davide Trezzi, astrofilo e astrofotografo.

«Da qualche anno lavoro nella progettazione informatica - premette - ma l’astronomia rimane la mia più grande passione e quando ho saputo dell’osservatorio non ho potuto non mettermi in contatto con il sindaco Pasquini per sapere di più e offrire un aiuto tecnico gratuito».

Trezzi, classe 1982, è curatore del blog Astrotrezzi e responsabile del progetto Lario Celeste, che divulga le scienze astronomiche in provincia di Lecco. “«ono contento del supporto che posso dare al progetto, fondamentale per il territorio. - dice - Ho aiutato con le misurazioni di venti, perturbazioni e luminosità, spero di poter mettere a disposizione anche i miei contatti e le mie competenze e aiutare a capire come orientarsi con l’acquisto del telescopio, per dar vita a un progetto che è un’occasione di conoscenza per tutti, unico nella zona ed entusiasmante per chi, come me, ama da sempre l’osservazione di stelle e pianeti».

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