Cronaca / Valsassina
Giovedì 13 Agosto 2015
Correva nei boschi: a tu per tu coi cinghiali
La disavventura di Davide Cappelletti in Valvarrone: si è imbattuto in cinque o sei esemplari «Uno mi è venuto incontro, ho subito cercato un albero per salvarmi arrampicandomi»
Incontro ravvicinato con un cinghiale sul sentiero: «Ho avuto paura».
A raccontare la sua (dis)avventura è Davide Cappelletti che si è imbattuto in un branco mentre martedì mattina stava correndo nei boschi: «Stavo salendo da Avano verso Agrogno, passando per l’alpe Rasga, e dal Valentin cinque o sei cinghiali hanno tagliato il sentiero e sono scesi. - racconta – Uno è tornato indietro, si è messo sul sentiero e mi è venuto incontro. Mi sono fermato ed ho guardato se c’era qualche pianta per potermi arrampicare».
Il derviese era in pantaloncini e canottiera, ad un’ora circa da Avano, a 1.600 metri di quota e se fosse stato attaccato, avrebbe rischiato grosso, prima dell’arrivo dei soccorsi.
Il pensiero è corso subito alla Sicilia, a quella coppia che è stata assalita, con l’uomo che è morto e la moglie rimasta ferita.
«Ho chiamato la Forestale, a Dervio, ma non ha risposto nessuno. Ho chiamato allora mio cugino sindaco di Introzzo – continua Cappelletti - e mi ha detto di fare il numero della Provincia. Mi hanno chiesto se io avevo il cane con me oppure se ci fossero in giro i piccoli. “Stai fermo - mi hanno detto – e vedrai che andranno via”. Cinque minuti dopo è andato e la paura è finita lì».
I cinghiali sono presenti in Valvarrone, sono segnalati da qualche anno e continuano a fare danni ai prati ed alla colture private ed ogni tanto qualcuno viene catturato o abbattuto.
«Deve capitare qualcosa come in Sicilia? - si chiede Cappelletti – Cosa ci vuole ad aprire al caccia per eliminarli. Ad Agrogno sembra sia passato un’escavatore. I cinghiali hanno superato la costa e sono arrivati a Pratolongo. Se vado a correre in Sardegna o in Toscana, so che ci sono e mi regolo di conseguenza. Ciò che è successo qui è abbastanza grave. Diverse volte ne ho visti in giro. Per fortuna non sono stato aggredito. Speriamo che qualcuno si decida a fare qualcosa».
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