«Aiutate Elisa ad andare in oratorio»
Raccolta fondi per pagare l’educatore

Introbio La mamma della piccola affitta da Neurofibromatosi 1 ha lanciato la campagna La Regione paga solo fino al 7 luglio, restano scoperte due settimane. Già superati 2mila euro

Da Introbio è partita una gara di solidarietà (vinta alla grande) per permettere alla piccola Elisa di continuare a frequentare l’oratorio in estate.

Elisa è una bambina di 8 anni affetta da Neurofibromatosi 1, con un quadro clinico che comprende ADHD, disturbo oppositivo provocatorio e autismo. Come scrive sulla piattaforma GoFundMe Rebecca Albarani, 45 anni, milanese di nascita e mamma della bimba, con cui risiede a Introbio, insieme al figlio più piccolo Daniele.

Risorse limitate

«Viviamo e affrontiamo la nostra vita positivamente, ma purtroppo le risorse per il supporto della mia bambina, fenomenale, sono limitate e in questo periodo estivo ci siamo trovate in difficoltà per quanto riguarda l’oratorio estivo”, spiega Rebecca, mamma single che si prende cura dei suoi due figli, soprattutto Elisa, a cui dedica quasi tutto il proprio tempo, riuscendo a gestire il proprio lavoro tra salti mortali ma senza mai perdere il sorriso e la speranza.

«Avendo una disabilità grave – prosegue Rebecca – abbiamo ottenuto ore educative da Regione Lombardia perché potesse frequentare l’oratorio del paese, che dura tutta l’estate, per tutta la giornata, ma la copertura sarebbe stata solo fino al 7 luglio, senza gite e con orario ridotto. Questa raccolta – prosegue – è nata perché Elisa potesse continuare nelle due settimane successive, guidata da una educatrice, la stessa per tutto il periodo, con suo fratello e insieme ai suoi pari. Insomma, ho dato vita a questa raccolta fondi, ma non ero affatto sicura che sarei riuscita a raggiungere l’obiettivo».

La campagna ha invece superato in poche ore i duemila euro grazie a decine di donazioni e si può raggiungere al link https://gf.me/v/c/gfm/un-educatore-per-elisa.

«Sono davvero contentissima – fa sapere Rebecca – avevo disattivato le notifiche relative alla raccolta fondi.

Dunque, non avevo neppure idea di come stesse andando, però alcuni amici mi hanno contattata, dicendomi che ce l’avevo fatta: una notizia meravigliosa per me e per Elisa, che potrà stare con altri bambini. Devo dire che il sostegno maggiore me l’hanno dato i miei follower di Instagram (_mammasingle_ely_pio), con cui ho condiviso la situazione e che mi hanno spronata a muovermi su GoFundMe»

Solidarietà dai comuni

Tanta soldiarietà non solo dal Comune di Introbio, ma da tutto il Lecchese. «Si sono mobilitati anche dal Comune di Lecco, dalla Giunta. Si tratta di persone che mi hanno sempre aiutata e supportata, interessandosi alla storia mia e della mia famiglia. È un vero traguardo, un successo che mi fa pensare a quanta bella gente ancora c’è al mondo».

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