Volantini del Ministero, il sindaco: «È una truffa»

Dolzago Lanfranchi: «È un trucco per entrare nelle case»

Ministero dell’Interno, dipartimento di Pubblica sicurezza: di un avviso così, apparentemente, c’è da fidarsi. Invece, no. È il sindaco, Paolo Lanfranchi, a dare l’allarme: «Ci è stata segnalata l’affissione, anche a Dolzago, di falsi avvisi all’ingresso di abitazioni e negli androni di condomini».

La riproduzione è minuziosa e trae in inganno: sotto l’intestazione del ministero, con tanto di dicitura “Allegato A” e registro linguistico coerente, viene richiamato il codice penale, articolo 650, invitando “gli eventuali non residenti dell’edificio a lasciare le abitazioni ospitanti”.

«Già questo - dice Lanfranchi - è sufficiente per suscitare confusione e panico nelle persone, soprattutto straniere, che si trovassero da amici o parenti; ma la truffa, ovviamente, non consiste in ciò, bensì nell’avvertimento: “Le autorità svolgeranno controlli nelle abitazioni private”. Temiamo che l’idea sia di presentarsi poi alla porta, ottenendo (specie da anziani e donne straniere) di entrare in casa per controllare i documenti, poi raggirare le persone, farsi dare soldi per le sanzioni, o per abbonarle, o rubare beni e dati. Pertanto, invitiamo i cittadini a non ubbidire assolutamente a questi finti avvisi».

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