Rapinò un ragazzino di Costa Masnaga
Arrestato a Valmadrera: ha 17 anni

Sicurezza In un caso, l’adolescente aveva minacciato la vittima: «Dammi il borsello o ti buco». Tra le vittime anche un dodicenne

Arrestato con l’accusa di aver rapinato due ragazzini a Valmadrera nel mese di luglio. Un diciasettenne di origine magrebina è stato fermato nelle scorse settimane dai carabinieri in quanto riconosciuto responsabile di due episodi che la scorsa estate avevano creato grande clamore e preoccupazione in paese e in tutto il circondario, con la stessa prefettura che si era mossa per garantire un maggior controllo dell’area.

Il primo episodio risale a metà luglio: un quattordicenne di Costa Masnaga, studente in un istituto superiore di Lecco, era stato costretto a consegnare portafoglio e tracolla sotto la minaccia di essere accoltellato. Il ragazzino aveva passato la domenica insieme ai compagni di scuola nel parco di via Casnedi a Valmadrera.

Verso le 16.30, insieme a un amico, si era mosso a piedi verso la stazione per far ritorno verso casa. I due avevano fermato un giovane in monopattino per chiedere informazioni circa il tragitto da percorrere, quest gli aveva risposto, ma dopo essersi allontanato era subito tornato indietro dai due ragazzi.

“Dammi il borsello o ti buco”: è la frase che il quattordicenne di Costa Masnaga si era sentito dire. Temendo, dunque, di essere accoltellato aveva consegnato la tracolla, che conteneva il cellulare seminuovo. Giunto a casa aveva raccontato tutto alla madre.

Dalla denuncia della donna erano partite le indagini dei carabinieri di Valmadrera. Un lungo e certosino lavoro di incrocio delle testimonianze che hanno portato a individuare, e collocare sul luogo del fatto al momento della rapina, un giovane di 17 anni residente in zona, già noto alle forze dell’ordine.

Il ragazzo è stato poi riconosciuto dalle sue vittime e quindi arrestato; per lui è scattata la misura cautelare nel carcere minorile Beccaria di Milano dove si trova da alcune settimane.

Gli viene anche contestata una seconda rapina, compiuta martedì 26 luglio, ai danni di un dodicenne di Valmadrera e avvenuta lungo la strada che porta al santuario della Madonna di San Martino. Insieme a un’altra persona avrebbe fermato il dodicenne, che stava giocando con amici non lontano da casa, minacciandoli e portandogli via quel poco che avevano, un pallone e un cappellino di marca.

Non sarebbe invece coinvolto in un altro episodio avvenuto a Valmadrera, sempre a fine luglio, con un dodicenne del paese minacciato di essere gettato nel lago da un gruppo di quattro giovani che lo avevano avvicinato con la scusa di cambiare 20 euro per acquistare delle sigarette, ma che in realtà miravano a sottrargli dei soldi.

I responsabili, in quel caso, erano stati subito identificati e denunciati.

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