Falso idraulico deruba un’anziana

Nibionno È accaduto ieri mattina a Gaggio: il ladro è fuggito con tutti gli averi della vittima - Il solito copione, con l’aggiunta di uno spray stordente, che ha mandato in confusione la donna

Il raggiro che ha avuto successo ieri ai danni di un’anziana donna di Nibionno ha sommato i due copioni: il finto tecnico e l’amico di famiglia. In questo modo, e con l’ausilio addirittura di uno spray, il malintenzionato è riuscito ad appropriarsi di tutti gli averi della sua vittima, andandosene con i risparmi di una vita, che erano custoditi in una cassaforte.

Controllo delle tubazioni

È successo in mattinata, in un’abitazione non particolarmente isolata, ma nelle vicinanze di uno degli accessi alla strada statale 36 da dove, con ogni probabilità, il malvivente (forse, con eventuali complici) si è dato poi alla fuga. Per mettere a segno il suo piano, lo sconosciuto ha anzitutto attuato la classica tecnica del falso idraulico, suonando il campanello di una casa in località Gaggio di Nibionno, dove ha preso di mira una residente 89enne.

L’anziana è stata inizialmente titubante e restia ad aprire, ma poi ha ceduto, perché il sedicente tecnico - in tuta e guanti neri - ha rincarato la dose affermando di essere un amico di famiglia, mandato dalla figlia della donna, di cui ha fatto il nome; con ogni probabilità, il presunto tecnico lo aveva semplicemente letto sul citofono dell’abitazione, scorrendo i campanelli e facendo magari qualche semplice ricerca per abbinare il nome agli occupanti dell’abitazione, aiutandosi forse con qualche canale social.

In ogni caso, tutti gli stratagemmi messi insieme hanno dato sufficienti frutti e il giovane è riuscito ad apparire convincente e persuasivo al punto da superare le resistenze della cittadina. Purtroppo, il malfattore aveva in serbo anche dell’altro: la signora, infatti, non solo sarebbe stata colta alla sprovvista e raggirata dal sedicente idraulico, ma il giovane - di un’età apparente tra i 25 e i 30 anni - con la scusa di verificare l’inquinamento delle tubazioni dell’acqua, si è poi indotto all’interno dell’abitazione e qui ha utilizzato uno spray stordente dall’odore sulfureo.

La Polizia locale

In questo modo, avrebbe circuito l’anziana convincendola che effettivamente qualche gas pericoloso e corrosivo si stava diffondendo nell’appartamento, rendendola così maggiormente disposta a collaborare; con il trascorrere dei minuti, inoltre, la donna si sarebbe sentita via via sempre più confusa, proprio a causa della sostanza nell’aria, così da arrivare a consegnare un ingente quantitativo di oggetti preziosi, in oro, e danaro in contante per diverse centinaia di euro, custoditi nella cassaforte di famiglia.

La vittima, solo dopo essersi riavuta dalla sensazione di stordimento, ha potuto rendersi conto che il giovane si era ormai dileguato con i suoi averi. Superato lo shock, la nibionnese si è subito rivolta per denunciare l’accaduto al comando di Polizia locale del paese, che adesso si occuperà delle indagini verificando anche i passaggi di eventuali auto e individui sospetti nel raggio delle telecamere presenti sul territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA