Cesana, staffetta
per l’ultimo viaggio di Simone

Cesana Ieri pomeriggio il parroco e gli amici si sono dati il cambio per portare il feretro in chiesa e al cimitero Don Paolo: «Dovremmo assaporare ogni momento come fosse l’ultimo». Lo strazio dei familiari e della fidanzata

Con una staffetta, gli amici di Simone Negri - 23 anni, vittima domenica sera dell’incidente sulla Lecco-Erba a Eupilio - lo hanno accompagnato ieri nell’ultimo viaggio: il parroco, don P aolo Sanfilippo, ne è stato l’ideatore e ha affrontato, con altri cinque ragazzi, il primo tratto.

La strada insieme

«Chi lo desidera, a gruppi di sei - ha esortato, nella chiesa gremita - potrà poi darci il cambio in questo chilometro circa, da qui al cimitero, durante il quale faremo con Simone l’ultimo pezzo di strada». Sul sagrato è stato steso uno striscione: «Per sempre con noi»; prima dell’ingresso in chiesa è stato collocato un tabellone con le foto di momenti felici, firmato “con affetto, i tuoi amici più cari”.

Accanto alla bara, con la mano posata su di essa, ha camminato Lucrezia, la fidanzata, che martedì - 48 ore dopo la morte del giovane - ha discusso in università la tesi, laureandosi con 110: «L’ho fatto per te - ha detto dal pulpito durante le esequie - Sei la mia vita. Ti amo e ti amerò sempre. Proteggici, aiutaci, dacci la forza. Ora, tu viaggia libero in tutto il mondo, come sognavamo nel meraviglioso futuro che disegnavamo insieme. Scusa per le volte in cui abbiamo litigato e mi sono arrabbiata per tante cose inutili».

Su questo stesso messaggio ha insistito don Paolo, visibilmente commosso, nell’omelia: «Dovremmo tutti compiere il miracolo di assaporare ogni momento come se fosse l’ultimo che trascorriamo sulla terra; io stesso, che sono tanto distratto e rincorro le cose, non riesco a soffermarmi mentre condivido pezzi di vita, ma penso che l’esistenza non debba tuttavia essere uno scorrere di eventi e di cose da fare, bensì - ha rimarcato il sacerdote - un vivere in pienezza il regalo prezioso di Dio».

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