Cavi elettrici rotolano dalla discesa, rubati

Sirone Curioso episodio di cronaca nel weekend A Suello invece truffa dello specchietto

Galeotta la discesa e chi ne ha approfittato lestamente: tuttora Pierluigi Sala, elettricista di Sirone, si interroga su come possa essersi trovato così tristemente al posto giusto nel momento - per così dire - giusto, il disonesto che lo ha derubato.

Il fatto, piuttosto curioso oltre che naturalmente molto spiacevole, è successo sabato pomeriggio.

Come ha raccontato lo stesso Sala, «alle 14.40 circa mi è caduto dal furgone della ditta una matassa di cavo elettrico: subito accortomi, mi sono fermato per recuperarlo. Io, sceso dal veicolo, rincorrevo la matassa a piedi, mentre qualcuno, più rapidamente di me, l’ha aspettata a fine corsa e l’ha raccolta, dileguandosi».

Di questo ladro dal tempismo straordinario c’è una descrizione molto sommaria: «Era in moto e portava un casco bianco - spiega l’elettricista -. Pregherei questo signore, se me lo può restituire».

Finora, naturalmente, nessuna risposta all’ appello: il mariuolo ha lasciato allibito e sconcertato l’imprenditore.

Il weekend non è trascorso meglio nel vicino Comune di Suello, dove un altro conducente ha subìto, ieri mattina, invece, il classico tentativo di truffa dello specchietto.

Come riferisce Grazia Castelnuovo «nel breve tratto di strada tra le scuole elementari e il “Centro veneto del mobile”, mio marito è stato affiancato da una Bmw bianca, con lo specchietto rotto: è stato fermato da sconosciuti, dicendo che li aveva urtati e volevano 50 euro di risarcimento. Quando mio marito ha insistito per fare constatazione amichevole, però, sono andati via».

Insomma, i malintenzionati non riposano davvero mai, nemmeno nei fine settimana.

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