Bulciago e Molteno paesi “frontalieri”

La novità Sono stati inclusi nell’elenco dei Comuni che godono dell’accordo per chi lavora in Svizzera - Effetti economici dal primo gennaio: ne godranno anche le Amministrazioni locali grazie a un’entrata annuale

La Svizzera è più vicina per i cittadini di Bulciago e Molteno: infatti, ampliando un precedente elenco di Comuni inclusi nell’accordo per i lavoratori frontalieri, i due paesi del Lecchese hanno ricevuto questo inatteso regalo di Natale.

Gli effetti economici dell’ampliamento, in termini di diritto fiscale internazionale, scatteranno dal prossimo primo gennaio. Per chi abita nel territorio ricompreso nell’accordo tra l’Italia e la Svizzera, le agevolazioni sono rilevanti, ma altresì coinvolgono le amministrazioni comunali di residenza.

L’elenco

Il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo, commenta «con grande soddisfazione questa inaspettata notizia: è ancora molto fresca, quindi si renderanno necessari tutti i relativi approfondimenti, ma sicuramente al Comune verrà corrisposta un’entrata annua, variabile sulla base del numero di cittadini residenti a Bulciago che abbiano la propria occupazione in Svizzera. Non saprei adesso quantificare esattamente quanti siano, ma so che ne abbiamo o, almeno, fino all’ultima volta che siamo andati in argomento, a Bulciago ce n’erano; non disponiamo di un dato preciso perché finora non era necessario, però naturalmente lo acquisiremo. Un altro vantaggio è sicuramente per i cittadini stessi, la cui occupazione si trova in Svizzera».

Infatti, per i bulciaghesi e i moltenesi che lavorano in Svizzera entra in vigore dal primo gennaio lo status di frontaliere e coloro che già lo detengono e abitano in altri Comuni più vicini al confine non lo perderanno se dovessero trasferirsi a Bulciago e a Molteno. «La novità può essere interessante - secondo Cattaneo - per le famiglie, che più si spostano dal confine e più possono trovare soluzioni abitative abbordabili, ma può contribuire inoltre ad animare il mercato immobiliare e l’economia di Bulciago, il che ovviamente non fa mai male».

I Comuni dove è riconosciuto lo status sono annoverati nell’elenco in base alla distanza dal confine svizzero. Per la nostra provincia sono Abbadia, Bellano, Bosisio Parini, Bulciago new entry appunto, Casargo, Cesana, Civate, Colico, Costa Masnaga, Dervio, Dorio, Esino Lario, Lierna, Mandello, Molteno da gennaio anch’esso, Nibionno, Oliveto Lario, Pagnona, Perledo, Rogeno, Sueglio, Suello, Valvarrone e Valmaldrera.

I vantaggi

Secondo l’accordo, che fu raggiunto per la prima volta nel 1976, i Comuni italiani il cui territorio si trova, totalmente o parzialmente, nella zona di 20 chilometri dal confine con la Confederazione svizzera sono compresi nell’elenco e «resta ferma la possibilità, laddove se ne presenti la necessità per motivate e specifiche circostanze quali ad esempio modifiche territoriali dei Comuni a seguito di accorpamenti o fusioni dei medesimi, oppure per la correzione di errori materiali, di apportare le conseguenti modifiche. In tal caso, l’autorità competente di ciascuno Stato informa l’autorità competente dell’altro Stato circa le proposte di modifica da apportare alla lista di comuni del proprio Paese. Tali proposte verranno discusse e concordate». Naturalmente, i vantaggi vigono anche per i Comuni svizzeri a 20 km. dall’Italia.

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