«Sì alle visite al professor Gilardi»

Airuno Il tribunale di Lecco dà ragione a due cugini e a quattro conoscenti di lunga data

Parenti e amici più stretti potranno fare visita a Carlo Gilardi.

Sull’onda della sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo che ha censurato le modalità con cui erano state gestite fino a quel momento, telefonate e incontri di persona, il Tribunale di Lecco ha autorizzato le richieste pervenute dall’avvocato Mattia Alfano per conto dei fratelli Calvi, cugini di terzo grado del professore di Airuno, e dall’avvocato Chiari Brizzolari per conto di quattro amici di lunga data.

Fra le prescrizioni date dal Tribunale per autorizzare le visite, anche quella che vi fosse la disponibilità dello stesso Gilardi, 92 anni, da ormai due anni e mezzo al centro di una complicata vicenda giudiziaria e mediatica, e un via libera di tipo medico da parte del direttore sanitario dell’Airoldi e Muzzi di Lecco.

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