Quattro tonnellate di documenti eliminati da Villa Confalonieri

Procede lo sgombero della vecchia sede comunale di Merate. Nei rifiuti 152 metri lineari di pratiche

Sgomberate quattro tonnellate di documenti dalla vecchia sede del Comune di Merate. Proseguono infatti le operazioni di riordino degli atti d’archivio comunali, iniziate già nel 2020 con l’eliminazione di oltre mille faldoni conservati nei locali di Villa Confalonieri, precedente sede del Comune, prima del passaggio presso l’attuale Palazzo Tettamanti.

L’intervento è dunque proseguito in questi giorni con l’attuazione del terzo step previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto, che consiste nel riordino e nella schedatura del materiale d’archivio fino al 2016, che ancora oggi è conservato in Villa Confalonieri, la residenza storica realizzata tra il 1912 e il 1914 per volere del Barone Enrico Confalonieri.

Le operazioni hanno inoltre riguardato la stesura, da parte dell’archivista responsabile, di una proposta di scarto del materiale cartaceo rinvenuto nel corso della fase di schedatura; materiale per il quale non è prevista la conservazione e la cui eliminazione consentirà lo sgombero dei locali della Villa.

A seguito del rilascio dell’autorizzazione allo scarto dei documenti conservati, da parte della Soprintendenza archivistica, si è proceduto, lunedì 12 febbraio, al ritiro e al trasporto del materiale da eliminare, operazione che è stata affidata a Silea Spa. In totale sono stati eliminati 152 metri lineari di materiale documentale, corrispondente a 4.332 chilometri.

«L’operazione rappresenta un importante impegno per il presente, ma anche un investimento verso il futuro, valorizzando e conservando correttamente la storia e la documentazione del Comune e permettendo di liberare significativi spazi all’interno della villa Confalonieri per destinazioni future» ha commentato Massimo Panzeri, sindaco di Merate.

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