Merate, stop ai giochi di guerra. “Carri armati troppo rumorosi”

Stop ai carri armati o mezzi demilitarizzati, come preferisce chiamarli il sindaco Massimo Panzeri .

Al termine di un lunghissimo procedimento, avviato alla fine del 2022, gli uffici comunali hanno appena licenziato un provvedimento in base al quale l’utilizzo a scopo ricreativo dei carri armati nell’area privata di via Laghetto è ritenuta «non compatibile» né con l’attività autorizzata (il gioco del paintball) né con i luoghi, a ridosso di un’area residenziale.

È possibile il ricorso

La notizia è stata comunicata ieri sera, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, dal primo cittadino Panzeri, rispondendo a un’interrogazione sull’argomento presentata dal gruppo di minoranza Cambia Merate.

Il gruppo guidato da Aldo Castelli aveva osservato come, stando ai rilievi di Arpa, i carri armati o mezzi demilitarizzati che dir si voglia, producevano una quantità di rumore superiore a quello lecito. Inoltre, osservavano che l’affitto degli stessi (al costo di centinaia di euro all’ora) non poteva essere considerato ancillare all’attività sportiva del paintball, come facilmente deducibile anche dalla pubblicità promossa dalla stessa associazione Apokas Paintball sul proprio sito.

Di conseguenza, da questo momento in poi, tutti i cingolati che fanno parte del parco macchine dell’associazione al massimo potranno restare parcheggiati sul prato, ma ne è vietato l’utilizzo a scopo ricreativo.

Chiaramente, contro tale provvedimento è prevedibile che l’associazione decida di presentare ricorso, ammesso a norma di legge. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, appena il provvedimento sarà notificato ai diretti interessati.

Dal 2015

Nella sua articolata risposta, il sindaco Panzeri ha ricordato che la questione risale al 2015. La prima richiesta di utilizzare il terreno privato di via Laghetto per lo svolgimento dell’attività del paintball (una sorta di scontro a fuoco con armi che sparano pallottole di colore) da parte della Apokas è datata nove anni fa.

Poco dopo, a questa prima attività è stata affiancata quella di noleggio carri armati e mezzi corazzati per veri e propri mini-corsi di guida, ma anche per qualche ora di svago alternativo. In questo solco, per esempio, l’iniziativa di un mese fa, lanciata in concomitanza con la festa di San Valentino.

Nel frattempo, tuttavia, l’aumento dei mezzi e, probabilmente, anche degli utenti desiderosi di approfittare di una proposta certamente inconsueta, si è scontrata con il desiderio di pace dei residenti, che hanno incominciato a lamentarsi per il rumore eccessivo dei mezzi.

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Un anno e mezzo fa, la protesta era culminata in una petizione, giunta sulla scrivania del sindaco, che aveva poi coinvolto l’Arpa.

Quest’ultima, a seguito dei numerosi sopralluoghi effettuati nel 2023, aveva raccomandato all’associazione accorgimenti per minimizzare il disturbo. Gli uffici comunali, tuttavia, hanno preferito tagliare la testa al toro ed emesso un provvedimento restrittivo che ferma, forse per sempre, i cingolati.

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