Elezioni, quante sorprese fra i candidati nelle tre liste in corsa a Merate

Liste ancora secretate per i tre gruppi che si contenderanno la maggioranza di Palazzo Tettamanti. Anche se, a poco più di due mesi dalle elezioni, seppur senza ufficializzazione, buona parte delle squadre è stata ormai svelata. Gazebi, assemblee pubbliche o anche le semplici chiacchiere da bar hanno permesso di sollevare il velo su molti dei nomi dei candidati che chiederanno agli elettori il proprio voto per entrare a Palazzo il prossimo 8 e 9 giugno. Partiamo dalla lista “Viviamo Merate”, che propone Mattia Salvioni come candidato sindaco. Del suo gruppo faranno sicuramente parte due pezzi da novanta della penultima amministrazione, quella guidata da Andrea Massironi.

Certo il nome dell’ex assessore all’istruzione Silvia Sesana, che era stata corteggiata anche dallo stesso Massironi, eminenza grigia della lista “Noi Merate”, che propone Dario Perego alla carica di primo cittadino. Sesana ha preferito spostarsi un po’ più a sinistra e riscendere in campo con Salvioni. E della partita dovrebbe essere anche Ernesto Sellitto, che era stato capogruppo della maggioranza di Massironi. Sempre presente ai gazebo, ultimamente ha accompagnato il candidato sindaco anche nelle visite ai negozi. Scontata la presenza in lista di Patrizia Riva, che attualmente è la più agguerrita consigliera di minoranza, e di Valeria Marinari, storica consigliera di centrosinistra, vicina ad Aldo Castelli, che appoggia incondizionatamente il giovane Salvioni. Non sembra difficile indovinare buona parte dei candidati della lista di Perego. Tra i 16 ci dovrebbero essere gli ex assessori Andrea Robbiani e Franca Maggioni. Il primo è da tempo lontano dalla maggioranza uscente; la seconda se ne è allontanata per ragioni mai chiarite. Del gruppo faranno parte Giacomo Ventrice, di Italia Viva, e Roberto Riva, storico candidato Dc della frazioni di Brugarolo. Sicuri anche Stefano Maffi, ex revisore di Retesalute, e Paolo Omassi, da sempre del gruppo di Castelli ma che in questa tornata ha scelto di spostarsi più al centro. Resta il dubbio su Giuseppe Procopio. Avvistato in un gazebo di “Noi Merate” a Cassina, non ha ancora sciolto le riserve. Probabilmente combattuto tra il dare retta al cuore o seguire le indicazioni della testa. Ovvero, sposare il gruppo di Perego, per ricostruirsi un ruolo nella nuova compagine, oppure tornare indietro, reinserendosi in quella di centro-destra, anche per non creare imbarazzi ai vertici di Noi moderati, di cui è stato candidato nelle Regionali 2023.

Quasi scontata la lista del sindaco uscente Massimo Panzeri e della sua “Prospettive per Merate”. Molte le riconferme, tra cui anche quella di Fabio Tamandi, nonostante quest’ultimo, almeno pubblicamente, tergiversi. Si cercano tuttavia nuovi innesti, soprattutto per recuperare le preferenze perse con l’addio di Robbiani e Maggioni. Secondo alcuni Panzeri avrebbe individuato un acchiappavoti ma non avendo avuto ancora la certezza sulla sua disponibilità a candidarsi, preferisce non svelare il nome.

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