Cassago, rubate anatre e un’oca ai disabili
Il direttore: «Un gesto meschino»

Il furto avvenuto in due sere consecutive all’Istituto Sant’Antonio don Guanella La femmina aveva otto uova, il maschio si è ribellato ed è rimasto ferito: «Incomprensibile»

L’istituto Sant’Antonio – Opera don Guanella di Cassago ha subito lo scorso fine settimana il furto di tre anatre germane ed di un’oca femmina con 8 uova mentre l’oca maschio è stato picchiato ed è acciaccato. È la prima volta che accade qualcosa di simile, ed all’istituto che ospita persone con disabilità e che accudiscono gli animali, nessuno sa spiegarsi il perché qualcuno si sia preso la briga non solo di rubare delle anatre, ma pure di tornare la notte successiva.

Il valore

Il valore della refurtiva è basso, quanto meno nel caso delle anatre germane, due femmine ed un maschio, visto che viaggiano attorno ai 15 euro. Più alto il valore dell’oca, che spazia da 50 a 100 euro, valore che può aumentare nel caso abbia delle uova. Non solo, probabilmente avrebbero portato via anche il maschio se non si fosse difeso ed avesse cercato di impedire che gli portassero via la compagna e le uova con i pulcini.

«Sinceramente nessuno di noi si spiega l’accaduto. E’ la prima volta che succede – sostiene il direttore della Casa, don Francesco Sposato – e non riesco ad immaginare il motivo. Il valore è basso, se sono stati rubati per fame, e spero sia così, la cosa migliore da fare è bussare alla nostra porta, un pasto c’è sempre per tutti».

L’istituto ha voluto bollare l’accaduto con un commento al vetriolo: «Ringraziamo quindi quella o quelle buone anime che oltre ad aver commesso i furti, lo hanno fatto in una struttura dove tutto quello che si fa, lo si fa con e per delle persone con disabilità. Perdonate lo sfogo di chi scrive ma tali persone oltre che essere bifolche sono proprio meschine.

Il servizio completo su La Provincia di Lecco in edicola giovedì 17 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA