Sequestrata e picchiata dal fidanzato

Lecco Arrestato dagli agenti della Squadra volanti della Questura dopo una caccia all’uomo - Il ragazzo, 22 anni, ha rinchiuso la minorenne in un box per tre ore. La gelosia è il probabile movente

Ha sequestrato e poi malmenato per tre ore la fidanzata minorenne. Rintracciato dalla Polizia di Stato, un ventiduenne colombiano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e condotto in carcere.

L’inquietante episodio, probabilmente dovuto alla gelosia, risale a pochi giorni fa, esattamente alla mattinata di martedì. A illustrare la vicenda, ieri mattina in questura a Lecco, Simona De Luca, funzionario addetto all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Squadra Volanti), insieme al questore Ottavio Aragona e al procuratore Ezio Domenico Basso.

Le ricerche

Per la minorenne, italiana ma di madre straniera, l’incubo comincia in mattinata: una vicina di casa la vede in strada litigare animatamente con un ragazzo, che la colpisce ripetutamente e che, alla fine, contro la sua volontà, la porta via con sé.

Spaventata dalla violenza dell’aggressione e dal suo esito, la donna avverte immediatamente la mamma della giovanissima e, successivamente, chiama la Polizia, che invia sul posto le Volanti.

Partono i controlli. Viene contattato il responsabile della società dove la ragazza sta portando avanti il tirocinio scuola-lavoro, che però riferisce di non averla vista. Si tenta la geolocalizzazione attraverso il cellulare, che tuttavia risulta spento, così come spento è quello del ragazzo. I controlli telefonici permettono comunque di individuare l’ultima cella agganciata dagli smartphone e di restringere quindi il raggio delle ricerche.

Mentre gli uomini delle Volanti perlustrano il territorio cittadino, la svolta. Controllando i box attorno a casa, la mamma della giovane ha l’intuizione di verificare quello che, da qualche tempo, il giovane ha occupato abusivamente e trasformato in una sorta di rifugio. Appena alza la serranda, all’interno trova la figlia e il suo aguzzino che, per tutto le tre ore, aveva continuato a insultarla, minacciarla e picchiarla e che, scoperto, scappa.

Alto rischio

La fuga dura però solo una manciata d’ore. Dopo aver cercato di nascondersi nella parte opposta della città, il ventiduenne viene individuato e raggiunto dai poliziotti che, dopo averlo bloccato, avendo nel frattempo raccolto gravi indizi di colpevolezza, riscontrati anche dalle parole della ragazza e di altri testimoni, lo arrestano, accusandolo di sequestro di persona, lesioni e minaccia.

Il procuratore ha sottolineato che si è proceduto «d’ufficio», vista la minore età della vittima, ma anche per «l’alto rischio di reiterazione del reato», considerato che il ragazzo aveva commesso qualcosa di analogo anche lo scorso agosto. Allora, il sequestrato era un giovane, al posto del box c’era un’automobile e, in seguito al sequestro, c’era stata anche una rapina.

Ieri pomeriggio, il gip del Tribunale di Lecco ha convalidato il fermo e ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere, non solo in relazione al reato di sequestro di persona, ma anche di rapina, con riferimento all’episodio di agosto.

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