Odissea passaporti: sette mesi per un rinnovo

La denuncia di Azione: “Tempi insostenibili anche a Lecco”

Fare il passaporto? Ci vogliono sette mesi e mezzi di media. Il calcolo, basato su un sondaggio portato avanti dal partito Azione di Calenda, ha fatto arrabbiare i dirigenti del partito. “Anche nella Provincia di Lecco le liste di attesa sono lunghe. Parliamo di sette mesi e mezzi di media per ottenere un passaporto non urgente. Trovare una data utile per presentare un’istanza per il rilascio o il rinnovo del passaporto richiede mesi e mesi di anticipo, con il rischio di lasciarsi scappare viaggi e opportunità di lavoro. Eppure, benché il problema sia evidente, le istituzioni nazionali su questo tema faticano a dare risposte”. A parlare è Fabrizio Benzoni, segretario regionale di Azione: così come i colleghi di Azione-Per-Renew della Camera,

Il 38,5% di chi ha fatto richiesta ha aspettato fra 8 e 10 mesi

ha infatti chiesto più volte al Ministero competente che venisse affrontato e gestito il problema. “Nonostante questo - dichiara Benzoni - a un anno dalla mia prima interrogazione al Ministro dell’Interno sulle lungaggini nel rilascio dei passaporti nulla è cambiato: i cittadini sono costretti ad aspettare mesi per accedere a un loro diritto. Una situazione inaccettabile, che si consuma nel disinteresse del governo”

Anche Eleonora Lavelli, segretario provinciale di Azione, ha accolto la proposta di Benzoni che ha avviato una raccolta di segnalazioni sulle difficoltà dei cittadini nell’ottenimento del documento di identità. Eccone i risultati nazionali: “Il 38,5% dei rispondenti ha dovuto aspettare tra gli 8 e i 10 mesi per l’appuntamento in Questura, il 26,9% tra i 4 e gli 8 mesi, il 7,7% tra i 2 e i 4 mesi e il 26,9% tra 1 e 2 mesi. Di questi, il 7,7% ha subito danni economici a causa della lentezza del sistema”.

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