La maggioranza blinda la giunta
«Idee di futuro, nessuno escluso»

Regazzoni, Dossi Anghileri e Ripamonti a fianco del sindaco: «Avanti fino al 2030»

Pd, Sinistra, Ambientalmente e Fattore Lecco blindano la giunta. A margine dell’intervento di Mauro Gattinoni al parco Addio Monti, infatti, il bilancio di metà mandato riceve anche l’imprimatur dei gruppi di maggioranza. Se è vero che nei tre anni presi in esame, le scosse telluriche a livello politico non sono mancate, il centrosinistra ieri ha alzato i ranghi sulla sua amministrazione locale.

Primo a intervenire è il capogruppo Pd in consiglio comunale, Pietro Regazzoni. «Nel documento in distribuzione ai cittadini vedo tante opere strategiche per il Comune di Lecco. Penso alla Piccola che può tornare al servizio dei lecchesi grazie alla visione degli amministratori, con i lavori che procedono spediti. Sottolineo anche una serie di politiche e interventi, magari invisibili, che fanno la differenza per i lecchesi e per tutti i rioni. Cito su tutti il doposcuola, per conciliare ritmi lavorativi e famiglia».

Il commento di Matteo Ripamonti, Fattore Lecco, è invece rivolto al modello di lavoro amministrativo. «Anzitutto la continuità. Ci sono elementi di novità realizzati da noi e pensati dalle scorse amministrazioni. Sottolineo anche la distribuzione geografica degli interventi: iniziative e cantieri sono distribuiti su tutto il territorio, l’attenzione è omogenea e non concentrata solo al centro cittadino. Terza sottolineatura, la progressione dinamica dei progetti, che trovano il via anche dopo parziali rivisitazioni dell’impianto iniziale».

Parola anche ad Alberto Anghileri, Sinistra Cambia Lecco: «Quest’estate mi domandavo se sia più faticoso andare al Resegone o amministrare la città. In vetta al Resegone sono arrivato, e sono convinto che anche qui ce la faremo per dieci anni. Certo, l’amministrazione pubblica è anche fatta di complicazioni burocratiche. Per quanto riguarda le opere e le scelte politiche, ci sono cose che si vedono e cose che non si vedono. Centri per gli anziani, luoghi di incontro nei quartieri come Laorca Lab e presto a Bonacina (sarebbe bello averne uno per rione). Noi italiani abbiamo discusso tutta estate di un generale che ha scritto libro strano. Qui a Lecco facciamo il contrario, vogliamo includere tutti. Un esempio? Parte un nuovo asilo nido a Bonacina. E il reddito di cittadinanza è sparito. Quanti degli ormai ex beneficiari si rivolgono quotidianamente si rivolgono ai nostri servizi sociali? Tanti, e a tutti dobbiamo pensare».

Infine, Alessio Dossi, Ambientalmente. «La crescita fine a se stessa è spesso un problema sociale. Non lo è se si traduce in uno sviluppo per tutto il territorio. Ecco allora che se tu scommetti sul Ti porto io per i minorenni o acquistando bus elettrici, tu non stai solo crescendo, ti stai sviluppando. Vale anche per il nuovo centro di raccolta con un centro del riuso. Se tu poi promuovi il sacco rosso, che funziona alla grande e aumenta la differenziata del 10%, e utilizzi le risorse aggiuntive per gli interventi notturni in centro e metti i cestini autopulenti sul lago, anche in questo caso fai sviluppo. Ed è la nostra idea di buona amministrazione».

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