Ex Logaglio di Lecco, ecco come
sarà trasformata l’area di Acquate

Sono stati pubblicati i primi rendering del progetto Leucum Living, che darà un nuovo volto a una parte dei dodicimila metri dove un tempo – oltre dieci anni fa - sorgeva l’azienda del settore chimico con affaccio su corso Promessi Sposi, in zona Iperal

Sono stati pubblicati i primi rendering del progetto Leucum Living, che darà un nuovo volto a una parte dei dodicimila metri quadrati dell’ex area Logaglio, ad Acquate di Lecco, dove un tempo – oltre dieci anni fa - sorgeva l’azienda del settore chimico con affaccio su corso Promessi Sposi, in zona Iperal. Le immagini tridimensionali della nuova zona residenziale sono state diffuse dall’agenzia Lecco Immobili di Matteo Zambaldo e Daniele Gandolfi, che sta già pubblicizzando la vendita degli appartamenti. Un milione e 600mila euro Oltre al residenziale, però, l’intervento consterà anche di una parte pubblica, con la creazione di parcheggi e di una palestra.

Quanto previsto dal piano, infatti, è già noto: nello specifico, sull’area sorgeranno due palazzine di 47 appartamenti complessivi, 75 box interrati, un parcheggio pubblico, nell’ambito della convenzione urbanistica, per un totale di 34 posti auto e la nuova palestra comunale della scuola primaria “Cesare Battisti” di Acquate, in prossimità del nucleo storico; tale zona della città, come evidenziato dal Comune di Lecco, è occupata da un tessuto urbano prevalentemente residenziale.

Le due palazzine (chiamate Montis e Vallis) che saranno edificate raggiungeranno un’altezza massima di 14 metri: una sarà di quattro piani fuori terra, con un piano interrato e ospiterà 32 unità abitative per una superficie di poco meno di 4mila metri quadri; l’altra sarà di tre piani fuori terra più uno interrato con 15 unità abitative per una superficie di circa 1.800 metri quadri. La struttura avrà ingresso da corso Promessi sposi, angolo via Rovereto. «Si passa da due capannoni e un cortile fatiscenti a due residenze per un totale di quasi cinquanta appartamenti -. sottolinea Zambaldo -. Il tutto va nell’ottica di recupero dell’area».

Nel prato accanto alla scuola primaria di Acquate sorgerà invece la palestra di circa 650 metri quadri. Un intervento, quest’ultimo, dal valore di un milione e 350mila euro a scomputo degli oneri urbanistici per un valore totale di oltre 1,6 milioni di euro, incluso il valore del parcheggio. La struttura sarà dotata di spogliatoi maschili, femminili e insegnanti, di infermeria e di locali magazzino. Sarà a disposizione della scuola primaria Battisti e, trattandosi di un bene pubblico, dovrà essere realizzata secondo precisi canoni e dovrà essere collaudata dall’ufficio tecnico del Comune, che dovrà poi valutare se utilizzarla anche al di fuori delle attività didattiche, aprendola al pubblico.

L’intervento, che è il secondo ambito di trasformazione urbana attuato dei 15 totali previsti dal vigente Pgt, era già stato presentato alla fine del 2023 dall’amministrazione comunale, dal tecnico Alessandro Crippa e dal progettista Giancarlo Riva, che aveva acquistato all’asta fallimentare il complesso industriale dismesso. I lavori per la riqualificazione, una volta iniziati, potrebbero concludersi in due anni, con un completamento previsto a luglio 2026.

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