C'è il decreto: Quarto Ponte sbloccato

Lecco Le opere olimpiche vanno in capo ad Anas, il cantiere potrà partire già a inizio marzo - Via libera anche per lo svincolo di Piona, la galleria di Monte Piazzo e la messa in sicurezza della SS36

Via libera al Quarto Ponte e non solo.

Nella seduta di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che riporta la titolarità dell’opere olimpiche in capo ad Anas, andando così a superare le difficoltà burocratiche in materia di attribuzione dell’Iva che stavano rallentando la realizzazione di alcune infrastrutture previste per i Giochi di Milano-Cortina 2026.

Mentre Anas è di fatto un’azienda esentata dal pagamento dell’Iva, infatti, non lo è la società Infrastrutture Milano-Cortina, creata proprio per la realizzazione di queste opere. Una partita di giro per lo Stato ma che significava comunque la riallocazione di decine di milioni di euro.

La soluzione

La soluzione trovata è stata quella di riportare il Quarto Ponte, ma anche il consolidamento della galleria Monte Piazzo lungo la Statale 36, il potenziamento dello svincolo di Piona, la messa in sicurezza del tratto di super fra Giussano-Civate e l’allargamento di alcuni tratti della Statale 38 in Valtellina in capo ad Anas.

Soddisfatto il sottosegretario regionale Mauro Piazza: «Missione compiuta. Come avevamo ipotizzato, il veicolo per risolvere questa situazione era il ritorno alla titolarità di Anas. Si tratta di opere per le quali ora Anas stessa può attivare il suo contratto di servizio superando gli iter necessari per le gare d’appalto, potendo quindi procedere con procedure più veloci. Da parte nostra dovremo continuare a prestare la massima attenzione affinché i cantieri continuino a marciare. È stata la dimostrazione della massima attenzione che c’è da parte del Ministero e delle istituzioni».

Niente gare pubbliche

Anas potrà dunque procedere tempestivamente all’apertura dei cantieri, non dovendo effettuare gare pubbliche.

«A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto - spiega infatti il comunicato finale del Consiglio dei Ministri - Anas è individuata quale soggetto attuatore e subentra nei rapporti giuridici attivi e passivi, nonché nei procedimenti amministrativi pendenti. Per tali opere risultano già efficaci accordi quadro di Anas, che consentono di procedere con l’esecuzione delle opere in tempi rapidi e senza l’espletamento di ulteriori procedure di evidenza pubblica».

Questo significa che il cantiere del Quarto Ponte potrà essere aperto già all’inizio del mese di marzo. Anas aveva infatti spiegato, nella recente riunione con il Ministro Salvini e gli enti locali lecchesi, che dalla pubblicazione del decreto sull’Iva avrebbe avuto bisogno di un mese per dare l’incarico diretto per la realizzazione dell’opera a una delle aziende con la quale già collabora. Visti i 23 mesi previsti, c’è il tempo per completare il Quarto Ponte entro l’inaugurazione dei Giochi, a inizio febbraio 2026.

Analogamente il decreto Olimpiadi, inoltre, permetterà di rispettare la tabella di marcia per le altre opere previste, tutte in partenza entro la primavera.

Infrastruttura Milano-Cortina

Rimangono, invece, in capo alla società Infrastruttura Milano-Cortina 2026 quelle infrastrutture per cui l’azienda aveva le funzioni di commissario straordinario e per le quali, quindi, poteva già velocizzare l’iter di assegnazione dei lavori: completamento della ciclabile Lecco-Abbadia, soppressione dei passaggi a livello sulla linea ferroviaria Colico-Sondrio-Tirano, tangenziale sud di Sondrio e la variante di Vercurago della Lecco-Bergamo, il cui orizzonte è però quello del 2030.

Il nuovo decreto, infine, autorizza Anas. alla spesa ritenuta necessaria per garantire l’accessibilità complessiva dei territori interessati dagli eventi sportivi connessi ai Giochi Milano-Cortina 2026.

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