Teleriscaldamento, i lavori in centro a Lecco

Dalla seconda metà di aprile si interverrà in viale Dante e in via Cattaneo, poi piazza Manzoni In via Amendola la posa dei tubi riprenderà durante l’estate, mentre sul lungolago si arriverà in autunno

Tanti i cantieri che dovranno essere aperti o riaperti nel 2024 in città a Lecco. Come avverrà, per esempio, in via Amendola: «Su Via Amendola abbiamo dovuto interrompere il cantiere – spiega Acinque - perché ha forte impatto viabilistico e c’era una problematicità superiore a quanto risultato dai saggi fatti in precedenza, con le reti del teleriscaldamento. Lì il problema è la presenza di una grossa camera di fognatura che non permette il passaggio di una dorsale del teleriscaldamento. Anche solo una traslazione leggera dei tempi su quella via è importante, visto il traffico che regge. Per cui ci lavoreremo ad agosto. La dorsale passerà da via Appiani e via Pizzi e dunque si farà l’allacciamento con la scuola De Amicis che necessita di un nuovo percorso di approccio. Gli interventi su via Amendola sono calendarizzati per terminare entro la stagione estiva, anche in funzione dei tanti utilizzi della via».

Anche in via Sassi il cantiere potrebbe subire un ripensamento viabilistico e la sua calendarizzazione, che dovrebbe partire a giugno, sarà confermata solamente nelle prossime settimane per rendere l’impatto il minor possibile. I lavori qui, davanti al comando di Polizia Locale per andare verso via Volta, dovrebbero cominciare a metà giugno e finire a metà luglio. Dal 14 luglio si dovrebbe intervenire in piazza Diaz. Per arrivare in via Volta ad agosto. Il Caleotto sarà una sfida tecnica: «Un’attività davvero molto complessa – ammette Acinque - uno scavo stile trivellazione: mentre si scava si posa una camicia metallica, anzi un tubo-camicia da sette millimetri, dentro il quale viene fatto correre il teleriscaldamento con uno spingitubo, sotto i binari del treno. Non si interrompe la circolazione dei treni. L’abbiamo già fatto a Valmadrera quest’estate a partire dal termovalorizzatore. Però questo è un lavoro che non dovrebbe impattare molto sulla viabilità: su via Badoni sì, ma il problema fondamentale sarà su via Fiandra». Per questo l’intervento sulla rotonda tra via Marconi, Badoni e via Fiandra sarà fatto per primo mentre l’ultimo tratto, a forte impatto con la viabilità, comporterà di giorno in giorno di mantenere la circolazione insieme al cantiere, «anche se il lavoro in sé vorrebbe la chiusura della strada, in condizioni ottimali di lavoro e nei mesi estivi».

Ma il 2024 è un anno di lavoro su più fronti. Ci sono gli allacciamenti con le scuole da fare, per esempio: «C’è da minimizzare l’impatto sulle scuole che cercheremo di “lavorare” solo nel periodo di chiusura, ovvero in estate: tra viale Dante, inteso come controviale (dove ci sono i parcheggi), e via Cattaneo, partiremo dalla seconda metà di aprile per concludere i lavori tra luglio e agosto. Piazza Manzoni sempre nel controviale, si farà a maggio, mentre piazza Mazzini dipenderà dai lavori che partiranno sul lungolario per cui saranno sicuramente spostati ad autunno 2024 ma prima di Natale. Mentre in via Leonardo Da Vinci i lavori si svolgeranno orientativamente nel 2025, nella sua prima parte».

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