Mortale, oggi i funerali del motociclista

Garlate Saranno celebrati in mattinata a Vimercate, dove Matteo Donchi, originario di Briosco, viveva - All’automobilista indagato, 31 anni, non è stata tolta la patente, ma si attendono i risultati dell’alcoltest

Una dinamica tutta da chiarire. Come è da chiarire la posizione del giovane rumeno di 31 anni, residente nel milanese che guidava la berlina “Bmw” contro cui domenica pomeriggio lungo la provinciale, si è schiantato Matteo Donchi, 48 anni, residente a Vimercate ma originario di Briosco, in provincia di Monza e della Brianza.

Il motociclista è morto sul colpo, mentre il giovane di origine straniera si è allontanato dalla scena del sinistro. È stato per quasi tre ore seduto in riva al lago in stato di choc - come sostenuto da diversi testimoni - in compagnia di amici e familiari, per poi presentarsi ai carabinieri della stazione di Olginate che stavano effettuando i rilievi. Quindi si è messo a disposizione delle autorità.

Vettura sotto sequestro

Non è stato arrestato, come potrebbe verificarsi in situazioni di omissione di soccorso e fuga (aggravanti dell’omicidio stradale, quali ipotesi di reato) e non gli è stata ritirata nemmeno la patente di guida. È stato trasportato all’ospedale di Lecco, nel tardo pomeriggio di domenica, per essere sottoposto agli esami del sangue per capire se quel drammatico pomeriggio, stesse guidando sotto l’effetto di alcol o di sostanze o meno. La sua vettura invece è stata posta subito sotto sequestro. All’uomo è stato assegnato come legale d’ufficio Francesco Cogliati, avvocato del Foro di Lecco con studio a Olgiate Molgora.

La sua posizione potrebbe complicarsi proprio perché, probabilmente sotto choc, dopo l’impatto che ha danneggiato anche la sua vettura, l’ha lasciata in retro in un posteggio e si è allontanato a piedi. Pochi metri lontano dallo schianto, ha raggiunto la riva del lago, dove è rimasto seduto per circa tre ore. Quando è ritornato al parcheggio diverse persone hanno segnalato ai militari la sua presenza, riconoscendolo come l’uomo al volante dell’auto coinvolta nel sinistro e con amara sorpresa, come il giovane agitato che è rimasto a lungo seduto in spiaggia.

Nel frattempo, i militari della caserma di via Verdi a Olginate stanno lavorando per ricostruire la dinamica dello schianto che è costato la vita a Donchi e ha provocato il ferimento di altre due persone. Si tratta di un uomo di 33 anni e una donna di 34 anni, incinta che stavano viaggiando a bordo di una Volkswagen Tiguan. Stando a quanto si è potuto ricostruire, il motociclista era in sella alla sua potente Ducati diretto verso Lecco, quando ha impattato contro lo spigolo posteriore destro della berlina del giovane rumeno che, proveniente da Lecco, stava effettuando e probabilmente completando una manovra di svolta a sinistra, verso via Filippetta. Nello scontro Donchi è stato sbalzato in aria ed è finito contro la Volkswagen che, nel tentativo di evitarlo, si è schiantata contro un muro e un palo, e poi è piombato a terra.

Nessun video

Determinanti nella ricostruzione della dinamica saranno, oltre ai rilievi, i racconti degli automobilisti, dei presenti e ovviamente dei feriti. Non potranno arrivare informazioni utili dal sistema di videosorveglianza perché quel tratto di Provinciale non è controllato da occhi elettronici. Non si esclude pertanto la possibilità di una perizia cinematica per stabilire responsabilità e cause. Intanto la famiglia della vittima ha fissato la data dei funerali. La vedova, i genitori, amici e parenti diranno addio a Matteo Donchi domani, mercoledì alle 11 nella chiesa parrocchiale della beata Vergine del Rosario a Vimercate.

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