Molteno, scoppia la caldaia appena revisionata

Lo spiegamento di uomini e mezzi è stato imponente nel centro di Molteno dove - in via San Giorgio - il corto circuito di una caldaia ha fatto divampare le fiamme in un’abitazione. Il bilancio è, fortunatamente, di entità tutto sommato lieve. «Non abbiamo comunicazioni di inagibilità dell’edificio», ha confermato il sindaco, Giuseppe Chiarella, in serata. L’incendio è divampato attorno alle 15.30 in una delle villette situate dove la strada termina dopo aver costeggiato tutto il muro di cinta del parco municipale di Villa Rosa. L’immobile interessato dalle fiamme si trova spostato all’interno rispetto ad altre costruzioni affacciate sulla via e al complesso residenziale a schiera prospiciente. L’allarme è stato dato prontamente dagli abitanti della casa. «Fortunatamente - dice la famiglia, composta da quattro persone - qualsiasi cosa sia successa, è capitata di giorno. Sicuramente, un analogo guasto nel corso della notte avrebbe avuto conseguenze potenzialmente molto più gravi, se non addirittura drammatiche». Ieri, invece, una delle figlie - che stava studiando al piano terra - ha visto la caldaia prendere fuoco. La ragazza, con la madre e la sorella, hanno subito lasciato il locale e, poi, si sono portate all’esterno della casa mentre partiva l’allarme ai pompieri. Nel tempo impiegato da questi ultimi per intervenire in forze, il fuoco si è aperto una comoda via attraverso la canna fumaria fino al tetto, aerato, di ultima generazione, dove ha trovato quindi alimentazione costante di ossigeno. Sono stati allertati i carabinieri, la polizia locale e il funzionario del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Lecco; sei sono state le squadre dei pompieri fatte convergere sul posto da Lecco e Valmadrera per mettere in sicurezza la copertura e alcuni locali dell’edificio, dai quali nel frattempo era levata una densa nube di fumo. «La caldaia era stata appena revisionata - ha commentato la famiglia - Sembra che il guasto abbia riguardato, comunque, una elettrovalvola. L’aerazione del tetto ha alimentato il fuoco, facendo sì che i focolai si riformassero ogni volta che sembrava tutto spento». Da ciò il motivo del lungo intervento da parte dei pompieri. L’incendio ha interessato solo una porzione di edificio, senza coinvolgere né il resto della casa, né gli stabili circostanti, ma il continuo riattizzarsi ha comportato un lungo impegno da parte delle squadre, per garantire condizioni di assoluta sicurezza e qualche intervento di sezionamento dell’area di copertura dell’immobile, per impedire l’ulteriore propagazione delle fiamme.

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