«Mai più lo svincolo allagato»: lavori grazie alle Olimpiadi

Suello e Civate Anas risponde ai sindaci: la ciclabile sarà trasformata in un argine

Si procederà con la messa in sicurezza del tratto Giussano-Civate, sulla Statale 36, in vista delle Olimpiadi invernali 2023. Con buona speranza delle Amministrazioni comunali, dunque, Suello e Civate risolveranno il problema degli allagamenti, nella zona dello svincolo di accesso alla Statale 36.

A confermarlo, lunedì scorso, è stata Anas, che ha risposto a una lettera dei primi cittadini dei due Comuni risalente a marzo 2022 e rivolta alla società delle strade, a Regione Lombardia e al viceministro ai Traporti; la replica di Anas rispondeva anche a una richiesta di aggiornamenti in merito al problema formulata dal sindaco di Civate Angelo Isella.

Oggetto di entrambe le missive l’intervento su quel tratto di 36 solitamente soggetto ad allagamenti.

L’intervento richiesto dai Comuni e confermato da Anas riguarda, in particolare, l’innalzamento della pista ciclabile tra i due Comuni del Lecchese, su cui ultimamente si sono riaccesi i riflettori. Così la ciclabile dovrebbe fare da argine ed evitare “sconfinamenti” dell’acqua sulla sede stradale.

Nella giornata di martedì scorso, infatti, qualche ora di pioggia ha provocato un nuovo allagamento lungo lo svincolo di accesso alla Statale 36 in direzione Lecco, con conseguenti rallentamenti al traffico e chiusura. Lo stesso si era verificato domenica 4 giugno, quando la SS639 a Suello era rimasta chiusa per un paio di ore

«Il tema è anche e soprattutto morfologico – osserva Isella – Chiaramente, avere un traforo in una zona comunque di pendenza, come quella tra Civate e Suello, con un lago vicino, non è facile e noi civatesi ce ne siamo accorti, perché abbiamo avuto negli anni diverse esondazioni in punti in cui prima non avvenivano o comunque c’erano i prati ad assorbire».

«Negli ultimi trent’anni qualche cambiamento c’è stato - ammette Isella - e questo è innegabile. Speriamo però che questo progetto si faccia, anche e soprattutto in vista dei giochi olimpici. In ogni caso, non è pensabile limitarsi a mettere una falla a Suello. Intervenire anche a Isella è fondamentale, bisogna proseguire un pezzettino anche oltre con i lavori, per evitare allagamenti del tutto. Dopo che ci era stato comunicato che l’opera era stata inserita nei lavori per le Olimpiadi, non avevamo più saputo niente, così abbiamo sollecitato: siamo nella fase di approntamento della procedura per portare avanti l’opera e si darà avvio alla procedura autorizzativa. Quello che è certo è che non siamo più disposti a tollerare le conseguenze anche sociali per una strada statale, stiamo parlando di comunità locali che vengono impattate in modo significativo, quindi speriamo davvero che si dia seguito alla risposta e che l’intervento venga pensato in modo risolutivo».

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