Ladri in azione a casa di una defunta
Nulla da rubare, ma tutto sottosopra

Civate L’effrazione avvenuta venerdì sera in via Della Santa. «Mia suocera morta da due anni» Colpi passati da Valmadrera a Civate. Il sindaco: «Metteremo in allerta il controllo di vicinato»

Dopo Valmadrera, dove ultimamente hanno imperversato da piazza Fontana a Parè, i ladri hanno preso di mira, l’altra sera, Civate: nel pieno centro del paese, in via Della Santa, hanno puntato «per la terza volta», come sottolinea la proprietaria, un appartamento situato nelle vicinanze del bar e del condominio.

Nessuna segnalazione

L’effrazione è avvenuta probabilmente nelle prime ore della serata di venerdì, senza che nessuno si accorgesse di nulla, ma gli autori se ne sono dovuti andare a mani vuote. «Infatti - conferma la proprietaria della villetta su tre piani - si sono introdotti dove prima abitava mia suocera, deceduta da due anni». I malfattori sono passati da un terrazzo, forzando con un arnese una finestra. «I delinquenti - riprende la civatese - non si sono fermati nemmeno davanti all’evidenza che l’appartamento fosse disabitato. In casa di mia suocera, infatti, non ci sono più neanche i suoi vestiti. I ladri hanno frugato ugualmente, nell’abitazione di una defunta, alla ricerca di chissà che cosa. Benché non ci sia stato sottratto nulla, abbiamo deciso di denunciare ugualmente l’accaduto ai carabinieri, oltre a dare risalto alla notizia, sperando che possa servire a prevenire altri fatti. Per quanto ci riguarda - ribadisce la proprietaria - nel corso degli ultimi anni abbiamo subito l’effrazione tre volte, sempre della stessa finestra: una volta era successo persino che i miei suoceri fossero in taverna mentre entravano i ladri e in un altro caso mio suocero se li era trovati di fronte».

È andata meglio, ma non troppo, l’altra sera: «Da parte di un dirimpettaio - riferisce preoccupata la civatese - ci è stato detto che, prima del furto, due persone sospette, ovvero mai viste, si sono aggirate per la via: ovviamente, col senno del poi, si può pensare che mio marito ed io siamo stati tenuti d’occhio. Siamo usciti alle 19.30 per andare a cena e, però, siamo rientrati abbastanza presto, attorno alle 21: forse i ladri erano ancora dentro.

Sta di fatto che hanno frugato l’intera camera, rovesciando sul letto della bigiotteria, ma hanno rovistato solo mezza sala.

Messi in fuga

Può darsi che abbiano sentito il cancello aprirsi mentre rincasavamo in auto. In ogni caso, l’effrazione è stata notata da mio marito sabato mattina: qualora fosse avvenuta nella notte - aggiunge la donna - significa che abbiamo avuto i ladri al piano di sotto mentre dormivamo e, in questo caso, a disturbarli potrebbero essere stati i nostri gatti, che hanno a disposizione una ruota su cui giocare. Comunque sia, siamo ovviamente abbastanza allarmati». Il sindaco, Angelo Isella, informato dell’accaduto, comunica: «Mi sono consultato subito col comandante dei carabinieri; metteremo inoltre in allerta il “Controllo di vicinato”: dato che a Civate esiste questo gruppo attento ai movimenti sospetti sul territorio, consapevoli che i ladri spesso agiscono a ripetizione nello stesso territorio».

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