L’abbraccio di Civate
al nuovo parroco

L’insediamento Un lungo applauso ha accompagnato le parole del vescovo ausiliario durante la proclamazione Don Luca Civardi prima di giungere in chiesa ha una fatto tappa con le scuole e le associazioni per una preghiera

Un applauso interminabile è esploso come un boato questa sera quando il vescovo ausiliare di Milano Erminio De Scalzi ha proclamato la formula: «Ecco il vostro parroco» nella chiesa di Civate gremita, e con la folla fin sul sagrato.

Da dove viene

Tutti, per don Luca Civardi, classe 1982, originario di Limbiate, dove lo stesso monsignor De Scalzi fu sacerdote e di cui ebbe i genitori tra gli allora ragazzi della parrocchia, poi - anni dopo - lo stesso don Luca, giovane coadiutore, con sé in Sant’Ambrogio a Milano. Il vescovo ha quindi «volentieri voluto venire in questo splendido luogo, a tirare l’applauso» al neo parroco ricordando, per giunta, come «da vicario di Concorezzo il tuo oratorio fosse tra i più frequentati della zona» e parlando inoltre della sua «personale genialità pastorale» di cui don Luca ha dato infatti subito prova nell’omelia, brillante e interattiva coi bimbi presenti. Don Luca ha svolto la predica con verve trascinante, attorno ai concetti di amore, tutto e speranza: «La totalità è la misura dell’amore e, come la speranza, si coniuga al futuro». Prima dell’insediamento, don Luca si era ritirato sin da venerdì sera in San Pietro al Monte, che ha richiamato (così come il Cornizzolo) nella predica stessa; ieri, scendendo simbolicamente dalla basilica romanica accompagnato da alcuni giovani, ha fatto una tappa per la preghiera con le scuole e una con le associazioni, durante la quale Giandomenico Canali, della Corale di San Pietro al Monte, gli ha consegnato una bisaccia:

«Sii nostro pastore, insegnaci a distinguere l’essenziale e a spezzare il pane della condivisione; sii nostra guida sulla strada del Vangelo», lo ha esortato.

Don Luca ha risposto con l’immagine di «un mosaico bellissimo, che è il volto della comunità composto dalle tessere, ciascuna in sé preziosa: le numerose e generose associazioni civatesi».

Coi bambini della parrocchia è stata poi simulata una sorta di cordata fino al sagrato, dove è avvenuto il saluto del sindaco, Angelo Isella:

Appassionato e gioioso

«Ti abbiamo già scoperto appassionato, gioioso nella fede e molto propositivo; benvenuto a casa, don Luca: con te siamo pronti ed entusiasti di edificarla insieme. Civate è una realtà vivace, con tante attività, sensibilità, persone che (senza dimenticare il tuo predecessore, don Gianni De Micheli) sono pronte a guardare avanti e seguirti con apertura di cuore nelle tue proposte pastorali e nel tuo stile, collaborando, nei rispettivi ruoli, per una comunità ancora più coesa».

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