Furgone abbatte una ventola, caos in Super

Un camioncino percorre la statale 36 con il braccio meccanico alzato e abbatte uno dei ventilatori dell’aerazione fissati nell’arcata della galleria Scoglio in direzione Sondrio. E scoppia il caos.

Dietro il camioncino infatti transitava un furgone, che per evitare l’impatto con il ventilatore a terra, ha frenato bruscamente e ed è stato tamponato da un altro furgone in arrivo.

Mattinata da incubo

Una mattinata da dimenticare quella di ieri, quando dopo le 10 lungo la galleria Scoglio il traffico è andato in tilt per l’incidente e la Superstrada è rimasta chiusa per cinque ore, con code chilometriche

Sul posto l’automedica di Lecco e l’ambulanza del Soccorso degli Alpini di Mandello, che hanno prestato i primi soccorsi ai conducenti dei due mezzi che si sono tamponati, rispettivamente due uomini di 47 e 54 anni, portati all’ospedale Manzoni del capoluogo in codice giallo, con vari traumi.

Ad avere la peggio è stato il conducente dell’ultimo mezzo che è stato immobilizzato con la barella spinale. Meno grave ma comunque con codice giallo il conducente del camioncino tamponato che ha riscontrato un sospetto “colpo della frusta”. La dinamica dei fatti è al vaglio della Polstrada intervenuta sul posto, allertati anche i vigili del fuoco del comando di Lecco.

Da verificare in particolare il motivo per cui il camioncino aveva il braccio meccanico alzato e se la ventola di aerazione era ben fissata all’arcata.

Deviato il traffico lungo la strada provinciale 72 si sono verificati immediatamente dei rallentamenti, in particolare nel tratto tra Abbadia, Mandello, e Lierna con camion autoarticolati costretti a transitare nel centro dei paesi, su una strada non più adatta al passaggio dei mezzi pesanti.

Traffico pesante ad Abbadia in centro paese dove si aprono i negozi e la scuola media, e a Mandello nella zona di Olcio dove il tracciato è più stretto, oltre che nel cuore di Lierna all’altezza dei negozi e dell’incrocio con via Parodi.

Il precedente

Nel pomeriggio attorno alle 15.30, dopo cinque ore di blocco, la statale 36 è stata riaperta e nel giro di un’ora la viabilità è tornata regolare.

Un incidente che ha rischiato di avere da un lato gravi conseguenze per i coinvolti, e dall’altro il blocco del traffico ancora più pesante, così come successo lo scorso venerdì 17 novembre. Quel venerdì da incubo quando un camion aveva urtato il pannello a messaggio variabile presente sul Terzo ponte, poco prima dell’uscita per Pescate, e perdendo il cassone nell’impatto.

L’incidente aveva bloccato la viabilità su tutta la provincia per oltre dieci ore con incolonnamenti di 30 chilometri.

Ieri è andata meglio ma è stata l’ennesima dimostrazione della fragilità delle strade locali, e al conferma che la provinciale 72 è ormai un percorso non più adatto ai mezzi pesanti considerate le loro dimensioni.