Avvistato un lupo alle pendici del Barro

Galbiate La segnalazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini. Alcune immagini girate il 19 giugno immortalano l’animale a San Michele: «Costituiremo una commissione ad hoc»

Un lupo nei boschi di San Michele, alle pendici del Monte Barro. A segnalarne la possibile presenza è il consigliere regionale Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Montagna, sulla base di alcune immagini che immortalerebbero l’esemplare nella tarda serata del 19 giugno all’esterno di un’abitazione privata.

Le immagini

Immagini che sono già state vagliate dagli esperti della Regione che propenderebbero per il fatto che si tratti realmente di un giovane lupo anche se la certezza potrà arrivare soltanto dopo che saranno eseguite le analisi sui resti di una capra sbranata nella medesima zona. Il caso, su cui ci sono approfondimenti in corso prima che sia considerato un avvistamento confermato, è comunque già all’attenzione dei carabinieri forestali di Lecco.

«Al di là del caso specifico, sul quale aspettiamo i dovuti accertamenti prima di trarre conclusioni, – spiega Zamperini - Regione Lombardia pone la massima attenzione sulla presenza di lupi in alcune aree del territorio. Monitoraggio, azioni di prevenzione e indennizzi agli allevatori, sono le tre direttrici in cui ci stiamo muovendo. I dati che riguardano la Provincia di Lecco fortunatamente non sono ancora allarmanti, ma testimoniano che il problema dei lupi esiste e che questi rappresentano un serio pericolo, dunque, è necessario intervenire prima che si crei una vera e propria emergenza. Le misure adottate finora sono insufficienti, ora bisogna fare molto di più e affrontare la situazione con consapevolezza anche attraverso un attento controllo del territorio».

Sul tema dei lupi, Regione intende muoversi dopo i molti avvistamenti in provincia di Sondrio e quest’ultimo lecchese: «Durante la prossima seduta della Commissione Speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani, che presiedo – conclude Zamperini - verrà formalizzata la costituzione del gruppo di lavoro “grandi carnivori” che oltre allo studio del fenomeno, si occuperà di monitorare con attenzione ed efficacia l’evolversi della situazione, con l’obiettivo di predisporre una risoluzione concreta da portare all’attenzione dell’Aula regionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA