Ancora acqua gialla dai rubinetti

Civate Il problema interesserebbe anche altri paesi del territorio serviti dall’acquedotto Brianteo

L’acqua ha ripreso a scendere gialla dai rubinetti, nelle case di Civate e di diversi altri paesi, sia del circondario, sia lungo l’asta dell’acquedotto intercomunale Brianteo fino a Monticello. I cittadini protestano, anche sui social.

Per il sindaco di Civate Angelo Isella «la sola procedura utile, tuttavia (come s’è già detto in molte altre occasioni) è quella di rivolgersi direttamente a Lario Reti Holding, cioè la società che da alcuni anni gestisce proprio il servizio di acquedotto, la cui responsabilità non fa più capo ai Comuni. L’unico vero modo per ottenere interventi è la comunicazione a Lario Reti, in quanto consente la registrazione della segnalazione e, dunque, la mappatura e il monitoraggio dei disservizi».

Il potabilizzatore

Le segnalazioni relative a fenomeni di acqua rossa o con particelle in sospensione vanno effettuate al numero verde gratuito 800894081.

Secondo Lario Reti, a Civate i lavori in corso si concluderanno «nel corso dell’estate, rendendo il comune alimentato al 100% da fonti proprie, con apporto dall’acquedotto Brianteo solo in casi di emergenza o di estrema siccità»: la svolta riporterà Civate (e, in seguito, potenzialmente, anche altri Comuni del territorio) a valorizzare le risorse idriche locali. Invece, il Brianteo prende origine dal potabilizzatore di Valmadrera.

Da qualche tempo, le variazioni nella concentrazione di alcuni elementi disciolti nell’acqua proveniente dal potabilizzatore stesso hanno accentuato il fenomeno dell’acqua gialla - da Civate a Nibionno - per l’erosione dei tubi metallici. La riattivazione delle fonti locali ha indubbi vantaggi, ma comporta appunto rilevanti lavori: «A Civate sono iniziati a giugno - ha già fatto sapere Lario Reti - anche per la ricerca e la riduzione delle perdite idriche, cioè degli sprechi e delle interferenze esterne. L’attività mira alla separazione della rete comunale in diverse zone, collegate a singoli serbatoi che alimentano l’abitato: proprio perché sono in corso i lavori - prosegue Lario Reti - si rende necessario un diverso apporto di acqua dal Brianteo per continuare a garantire il fabbisogno idrico, ma in alcune vie sta altresì verificandosi il trascinamento di particelle di ferro dalle tubazioni, pubbliche e private, con conseguente colorazione gialla o rossastra dell’acqua».

Le perdite

I residenti lamentano che non si può usare per cucinare, né da bere. «Le opere in corso a Civate - continua la società - fanno parte del più esteso piano di ricerca e riduzione delle perdite idriche per il quale Lario Reti Holding ha ottenuto un finanziamento di 17,8 milioni di euro dal Pnrr e che comporterà, a lavori ultimati, un risparmio annuale di 8,6 milioni di metri cubi di acqua, con importanti benefici ambientali, anche in termini di risparmi energetici».

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