Un concerto ricorderà Angelo Gianola

Bellano A un anno dalla scomparsa, questa sera a Lezzeno l’omaggio allo storico direttore del corpo musicale - In scena il Brass&Breakfast Quintet, un ensemble di ottoni, strumenti rappresentativi del repertorio bandistico

A un anno dalla scomparsa del maestro Angelo Gianola, per oltre quarant’anni direttore della banda di Bellano e primo maestro del figlio Roberto, oggi affermato direttore d’orchestra al quale ha trasmesso il suo amore per la musica, il piazzale del Santuario della Madonna delle lacrime di Lezzeno sopra Bellano ospiterà domani, domenica 6 agosto, alle 21 un concerto a ingresso libero in suo ricordo.

Il figlio Roberto

Per rendere omaggio a un personaggio che ha educato alla musica decine di giovani e contribuito a fare di Bellano il “paese degli artisti”, che anche nella vita lavorativa è stato un esempio di dedizione e onestà diventando da semplice operaio a progettista della ditta Badoni di Lecco, il Comune di Bellano e Roberto Gianola hanno invitato il Brass&Breakfast Quintet (B&B), un quintetto di ottoni, strumenti rappresentativi proprio della musica bandistica, quella dove Roberto ha mosso i primi passi nel mondo dei suoni, dove si è appassionato alla tromba e alla direzione, dove ha acquisito da papà Angelo l’idea della musica come linguggio universale, come strumento che unisce, come occasione di crescita personale.

Il Brass&Breakfast Quintet, composto da due trombe, Valerio Panzolato e Matteo Fagiani, un corno, Debora Maffeis, un trombone, Francesco Mazzoleni, un bassotuba, Davide Viada, proporrà un programma con pagine di Samuel Scheidt (Galliard Battaglia),William Byrd (Oxford’s March), Victor Ewald (Quintet n. 1), Giuseppe Verdi (Aida – Gran finale), Michael Kamen (Quintet), Georges Bizet (Carmen Fantasy).

Il Brass&Breakfast Quintet è una formazione nata recentemente dall’incontro di musicisti che hanno ricoperto ruoli di primo piano e collaborato con importanti istituzioni musicali quali il Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Arena di Verona, l’Accademia Santa Cecilia, l’Orchestra sinfonica Verdi di Milano. Accomunati dal desiderio di divertirsi e di far divertire, unitamente alla loro disponibilità a mettersi in gioco, i cinque musicisti, sfruttando le caratteristiche tecniche e timbriche degli strumenti d’ottone, stanno costruendo un repertorio che spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, dalla musica classica al jazz, dal barocco alla musica da film.

6 agosto 1688

Il concerto al Santuario di Lezzeno in ricordo di Angelo Gianola, peraltro, cade nel giorno del 335° anniversario del miracolo della lacrimazione della Madonna. «La sera del 6 agosto del 1688 Bartolomeo Mezzera, mentre tornava a casa dal lavoro nei campi per via di un forte temporale, passando davanti ad una cappelletta in cui era situata l’immagine della Madonna, decise di fermarsi per recitare una preghiera e si accorse che l’effige piangeva lacrime di sangue». Il 6 agosto del 1690 venne benedetta la prima pietra del Santuario.

Quindi per Lezzeno e il suo Santuario, questo è un giorno importante e il concerto serale del quintetto di ottoni sarà preceduto, alle ore 11 dalla Messa Solenne e alle ore 17 da una Santa Messa con la partecipazione del Coro Dephum di Dervio.

Insomma, una giornata tra ricordi, commemorazioni, storia, fede, vicende umane e musica.

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