Ruggero de I Timidi
L’irriverenza dà spettacolo

Un personaggio molto particolare questa sera in scena al teatro San Teodoro di Cantù

Ruggero de I Timidi approda stasera al Teatro San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù e per questo cantante udinese c’è grande attesa. No, chi ha una certa età non finga di conoscerlo e di ricordarselo: non è come Renato de I Profeti, Mal de I Primitives o Nico de I Gabbiani anche se la sua musica si rifà a quell’era meravigliosa, nel pieno degli anni Sessanta, dove si cantava l’amore su ritmi terzinati ottimi per ballare a mattonella. I suoi testi, invece...

Bisogna sentirli, bisogna ascoltare “Timidamente io” come hanno fatto i quasi 3 milioni (e il numero cresce) che hanno visualizzato il video su Youtube. C’è chi parla di trash, chi di nuova ondata demenziale, chi, invece, si concentra sulla sua incredibile acconciatura che fonde il tipico caschetto dei Beatles a i capelli della miglior Carrà anni Ottanta.

Il successo è proseguito con “Pensiero intrigante”, “Notte romantica” e “Banana juice” e gli album “Frutto proibito” e “Giovani emozioni”. Demenziale? Forse, ma alle spalle di questo personaggio c’è Andrea Sambucco, cantautore con un diploma di Conservatorio alle spalle e un passato teatrale che verrà utile in questa occasione. Sì, perché Ruggero non è al San Teodoro per caso, lui abituato ai club e agli spazi aperti delle rassegne estive. Stasera, infatti, proporrà “Giovani Emozioni, il musical”, ovvero «uno show a metà strada tra happening, cabaret e il tentativo dichiarato di diventare il nuovo Roberto Bolle». Balle: si tratta di un gioco divertente e irriverente, con citazioni del meglio della nostra tradizione di cantanti e autori (tra gli altri Lucio Battisti, Franco Battiato, Francesco De Gregori, Rino Gaetano) che fa da colonna sonora a «una storia d’amore e di successo, con la partecipazione della moglie soubrette Fabiana Incoronata Bisceglia». Parafrasiamo il re del demenziale: “Non c’è gusto in Italia a essere intelligenti”, ma non solo. Questo personaggio mette assieme tantissimi spunti: dalle icone pop anni Sessanta alla tv trash degli anni Ottanta, ai videoclip senza vergogna che illustrano le canzoni da balera, al neomelodico napoletano, naturalmente a tutti quei cantanti sentimentali che, mezzo secolo fa e anche più, stazionavano in testa alle classifiche, magari come unica, irripetuta hit.

Ma il “crooner timido” è anche un uomo del suo tempo, quindi ha puntato, sapientemente, su YouTube per crearsi un seguito e gioca con un sottomondo che tanti (tutti?) praticano in rete, ma di cui raramente si parla e mai si canta, quello di YouPorn e di tutta l’infinita disponibilità di sconcezze on line, trattate con sorniona ironia. Quando stava correndo il rischio di diventare ripetitivo, come una barzelletta già raccontata, Sambucco gioca la carta di questo spettacolo che gli permette di ampliare il progetto traghettandolo in teatro. Il pubblico sta apprezzando. Biglietti a 16 euro.

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