Mastrota in cucina, spot per Bormio

È “Casa Mastrota” il nuovo programma di Food Network che vede protagonista Giorgio Mastrota, oramai bormino doc, conduttore che registra gli episodi direttamente dalla sua cucina, nel cuore della Magnifica Terra. Il re delle televendite, che da qualche tempo ha lasciato la città per trasferirsi a Bormio con la sua bella famiglia, ha deciso di dedicarsi ad un programma tv di cucina tutto suo, passando così dal vendere pentole – uno dei suoi “cavalli di battaglia”– ad utilizzarle per cucinare per tanti commensali, in primis per la sua numerosa famiglia. “Benvenuti a Casa Mastrota, dove si mangia bene e si spende poco”. Così si è espresso il conduttore presentando il nuovo programma, in onda da lunedì scorso alle 21 su Food Network canale 33 del digitale terrestre. E quello che ha regalato ai telespettatori nella prima puntata è stata anche una bella presentazione della sua famiglia ma pure di Bormio e dell’intera Alta Valle. La prima immagine che viene immortalata è quella di un Mastrota sciatore, prima impegnato nella discesa e poi nel fondo, di seguito la moglie Floribeth esce da una vasca di acqua termale mentre la figlia, Natalia jr, campionessa di sci alpinismo, è impegnata ad allenarsi sulle piste del comprensorio. Papà e nonno Perché lui, Mastrota, in apertura di puntata si definisce “un ragazzo fortunato perché mi sono regalato un sogno” ovvero quello di trasferirsi a vivere, circa a sei anni fa, da Milano a Bormio. Ed è qui che la famiglia allargata si ritrova anche per cucinare e condividere le deliziose ricette di papà/nonno Mastrota. La sua, infatti, è cucina familiare: in ogni puntata si avvale della collaborazione di qualche componente della sua famiglia che ha presentato simpaticamente all’inizio del programma a partire dalla moglie Floribeth Gutierrez («che è passata dalle spiagge del Costarica a macinare km sulla neve»), ai figli nati dalla loro relazione ovvero Matilde, definita “l’adorabile esploratrice” e Leonardo “la trottola, una fonte di energia rinnovabile” per poi passare ai figli avuti da precedenti relazioni cioè Chicco, studente di interior design a Milano e la sua primogenita Natalia, grande campionessa di sci alpinismo che, con il compagno Daniel, ha regalato a Mastrota l’immensa gioia di diventare nonno di Marlo e Sasha. Questa è la bellissima “casa Mastrota” dove, a quanto pare, la cucina è il luogo ideale di incontro e, inoltre, si mangia bene spendendo anche poco, altra caratteristica del programma. Mastrota, spiegando di essere abituato a cucinare per tante persone, con il suo fare simpatico e naturale sa creare empatia con lo spettatore che si immedesima pensando di essere praticamente nella cucina di Mastrota e di sedersi al tavolo assieme a suoi cari. Il conduttore, gentile e cordiale, parla come se fosse a casa con gli amici proponendo la sua cucina tradizionale, semplice e concreta, snocciolata nei dettagli senza l’intento di far colpo sempre e comunque. Ma, sicuramente anche per il suo stile, oltre che per il format proposto, riesce a conquistare lo spettatore anche per quell’utilissimo riferimento economico relativo a ciò che sta cucinando: sullo schermo, infatti, appaiono gli ingredienti con tanto di prezzo al dettaglio e costo totale, una sorta di “scontrino” di quello che ha cucinato. Una delle peculiarità del programma è la suddivisione delle ricette al di sotto dei 5 oppure 10, 15 o al massimo, per le occasioni speciali, 20 euro per una pietanza pensata per quattro persone. Nella prima puntata il conduttore ha cucinato crostini di polenta con ricotta e zucca (costo totale 1,60 euro) per poi concentrarsi, con l’aiuto della figlia Natalia, in un cous cous alla valtellinese (per una spesa complessiva di 12 euro) con bresaola e casera. Dulcis in fundo la torta di carote (3 euro): qui il “pasticcere” di famiglia è stata la figlia Natalia mentre Mastrota ha svolto il ruolo di aiutante. Passione nel condividere Sul finale, a degustarsi il dolce, sono comparsi pure i nipotini e il genero che hanno fatto “cin cin”, brindando con le fette di torta. Passione nel cucinare ma passione anche nel condividere, con gli affetti più cari, la buona cucina: sicuramente un aspetto di genuinità e di sentimenti veri che è difficile trovare nei programmi culinari pluristellati. Qui, invece, non si disdegna di assaggiare e magari parlare con la bocca piena perché sì, in famiglia e mentre si cucina, di solito si fa così come pure assaggiare i diversi ingredienti o l’impasto della torta crudo. Non resta quindi che vedere la prossima puntata che regalerà sicuramente altre ricette appetitose, nuove “scoperte” sulla famiglia Mastrota ma anche immagini affascinanti del comprensorio del Bormiese

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