“La veglia delle vedove” convince
Applausi al Cenacolo Francescano

Lo spettacolodel regista Mauri portato in scena dalla compagnia San Genesio

Sabato e domenica, dopo un anno di pausa, la “Compagnia San Genesio di Maggianico” è tornata a calcare le scene del Cenacolo Francescano. Inutile dire che “La veglia delle vedove” ha riscosso il meritato successo che ha saputo gratificare Gianpimo Mauri, regista e i suoi attori. Va sottolineato, infatti, che quest’anno Mauri ha fatto la coraggiosissima scelta di mettere in scena uno spettacolo sicuramente fuori dagli schemi ordinari delle Compagnie Amatoriali. Come spiega lui stesso: «questo lavoro nasce dal desiderio di tutta la compagnia di presentare qualcosa di originale». La tematica proposta, infatti è più che mai attuale.

Le sei protagoniste, tutte vedove, raccontano, durante la veglia funebre dell’amica, le loro difficoltà matrimoniali, sfociate poi nell’uccisione dei propri mariti. Il divertimento è stato davvero assicurato, con questa coinvolgente commedia, scritta da Enzo Giannotta, che vede le sei vedove fare la veglia funebre alla loro amica Piera, vedova anche lei. Per passare il tempo, iniziano a rievocare alcuni momenti belli trascorsi insieme. Così, iniziano a descrivere com’erano i propri uomini, portando lo spettatore a scoprire gradatamente, che ciascuno di loro incarnava uno dei sette vizi capitali. Uno era iracondo, e si arrabbiava per ogni sciocchezza; uno era lussurioso e correva dietro a ogni gonna che incontrava; uno era tirchio, e faceva del risparmio l’unica ragione di vita… Ognuna delle vedove presenti alla veglia racconta come, più o meno volontariamente, per una serie di coincidenze fortuite, abbia contribuito alla morte del proprio insopportabile marito. Insomma una commedia semplice e divertente, che, in modo allegro e coinvolgente, fa riflettere su quanto possa far soffrire un marito sbagliato! Il tutto senza il minimo rancore ma con la consapevolezza intima di un amore intenso anche se, qualche volta, non pienamente compreso. Certamente lo spettacolo si è rivelato originale e ha dimostrato come il Cenacolo Francescano sia capace di proposte nuove e libere da ogni condizionamento politico o economico. Senza dubbio l’esibizione è stata soddisfacente e ha coinvolto tutti.
Il regista Gianprimo Mauri che ha saputo far nascere dal cuore, ogni intervento dei personaggi.

Va inoltre ricordato il sempre fondamentale supporto audio e luci degli impareggiabili tecnici della Saletta, gruppo ormai molto affermato, a Lecco e non solo!

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