Il Nivalis in concerto. Tradizioni e calore
per i Winter games

Accoglienza I 23 protagonisti del gruppo al crotto. Diretti da Del Barba hanno accolto Bubka e gli atleti. «Abbiamo trasmesso il valore della semplicità»

Sono piaciuti tutti gli eventi culturali messi a punto dal Consorzio turistico della Valchiavenna in occasione dei Winter world master games Lombardia 2024, ma quello più tipico in assoluto è stato il “Crotto experience”, cioè la visita con degustazione di vini e prodotti locali al Crotto Nivalis di Chiavenna di Pratogiano.

Clima autentico

Evento svoltosi venerdì sera, nel pre-cena, con la partecipazione di Sergej Bubka, olimpionico di salto con l’asta per antonomasia, e presidente dell’International master games association, l’Imga, organizzatrice dei giochi che si tengono ogni quattro anni a livello mondiale.

Ad accogliere Bubka e gli atleti, sono stati i 23 coristi del Nivalis, diretti da Gabriele Del Barba, che hanno allietato la serata con una decina di canti del loro repertorio classico.

«Abbiamo scelto canti di montagna e siamo stati sul semplice, perché l’intenzione era quella di creare quell’armonia da crotto che fa tanta convivialità - dice Del Barba -. E che è piaciuta a tutti, perché ho visto gli atleti e anche Bubka molto in sintonia. Ed è piaciuto anche il crotto, il vino, e i prodotti locali che abbiamo scelto per la degustazione, fra bresaola, salame, biscottini di Prosto. Tutto è andato alla grande e Bubka, gentilmente, si è messo a disposizione per una bella foto di gruppo».

Non è la prima volta che al Crotto Nivalis, dove il coro si riunisce tutte le settimane per la prova di canto, giungono in visita personalità di alto profilo, e Del Barba ricorda molto bene, ad esempio, la visita di Carla Fracci col marito, ma l’internazionalità dell’evento di venerdì è stata particolare e tanto ha contaminato i coristi quanto il crotto ha contaminato gli atleti.

Che volentieri hanno assistito all’esibizione del coro in una serie canti tradizionali a partire da “Belle rose du printemps”, per proseguire con “Canto de not’n montagna”, con “E gira che te gira”, “E tuti vol la Gigia”, e i classicissimi, ma sempre godibili, “La montanara”, “Scarpettine”, “Me compare Giacometo”, l’universale, ormai, “Amici miei”, il “Va pensiero”, “La povera Rosetta” e “Alakiaz partez sar’à”.

«Per noi è stato un momento molto bello, vissuto in semplicità come è nello spirito del crotto. Così deve essere - dice Del Barba - se si vuole comunicare il crotto nella sua autenticità. E credo che il messaggio del crotto come luogo in cui “bere vino bono e fare scola de umanità” sia arrivato agli atleti molto bene» .

I prossimi appuntamenti

Tutti i presenti nei nove giorni dei Master Games a Chiavenna, del resto, hanno vissuto appieno la città, hanno voluto conoscerla partecipando alle quattro visite guidate gratuite da 90 minuti allestite e alla visita alla cantina di vini Hermau di Pianazzola con degustazione dei vini biologici e dei prodotti tipici all’agriturismo Ca’ Pianazzola.

Quanto al Nivalis, è lanciato nei preparativi per il suo 60° che ricorre proprio quest’anno con quattro concerti già programmati, imperdibili.

Si parte il 9 marzo, in San Fedele, alle 21, con il concerto dedicato a “Le origini”, con i canti eseguiti negli anni del maestro Flavio Bossi, fra il 1964 e il 1989, per proseguire con la serata del 22 giugno, in Santa Maria, alle 21, con “La crescita”, con canti del periodo di Oscar Del Barba, dal 1989 al 2014, per chiudere con la serata del 19 ottobre, in San Lorenzo, alle 21, con “Il presente”, dedicato alla fase di Gabriele Del Barba. Evento straordinario, poi quello del 14 luglio, alle 5.30, a Dalò, per il concerto all’alba a picco sull’amata Chiavenna.

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