Flore racconta le origine del fascismo

Marcello Flores è uno degli storici contemporanei più importanti d’Italia, esperto di genocidi.

Domenica alle 17 il pubblico avrà la possibilità d’incontrarlo presso la sala civica Teodolinda di Missaglia, nell’ambito della rassegna “Nascita di una dittatura. 100 anni dalla marcia su Roma”. Flores parlerà delle origini del fascismo, partendo dal suo libro appena uscito in libreria - “Perché il fascismo è nato in Italia” (Laterza) - scritto in collaborazione con Gianluca Gozzini.

Partiamo dal titolo. Perché il fascismo è nato in Italia?

Sono tanti i motivi di questa eccezionalità storica, non c’è un’unica causa. In ogni caso potrei citare tre ragioni, tra le più importanti. La prima è la violenza, una cultura della violenza che non si era vista prima. La seconda la debolezza dello Stato liberale, che cede il monopolio della violenza al fascismo, lasciandogli risolvere a modo loro le sollevazioni in campagna o gli scioperi. La terza è stata l’incapacità di tutte le forze politiche di capire la novità del fascismo, di capirne la forza. Tutti erano convinti di poterlo strumentalizzare, invece è stato vero il contrario.

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